Abell 1365, l’ammasso di galassie che contiene una misteriosa nube orfana
Tra gli oggetti celesti più grandi dell’universo troviamo gli ammassi di galassie, in grado di contenere anche migliaia di galassie che si tengono insieme grazie alla gravità: tra questi oggetti c’è Abell 1367, un giovane ammasso di circa 70 galassie distante 300 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Leone. Al suo interno c’è una nube orfana, ovvero una piccola nube di gas caldo isolata e non associata ad alcuna galassia dell’ammasso. Leggi anche Anche nello spazio possono formarsi degli Tsunami di gas: ecco come la NASA li ha scoperti
Nuove osservazioni ci forniscono informazioni più accurate
Questa nube è stata scoperta nel 2017, come riporta Inaf.it, grazie ai dati ottenuti dal telescopio giapponese Subaru di Mauna Kea, nelle Hawaii. Di recente, grazie a nuove osservazioni effettuate utilizzando il telescopio a raggi X dell’Esa Xmm-Newton, il telescopio Subaru e il Very Large Telescope dell’Eso, un team di astronomi guidati dall’Università dell’Alabama a Huntsville, negli Stati Uniti, è riuscito ad ottenere informazioni più dettagliate sulla nube in questione. Leggi anche In arrivo gli asteroidi di Dante: ecco quando passeranno e perché si chiamano così
La nube orfana è più grande della Via Lattea
La nube orfana di Abell 1367, in realtà, è più grande dell’intera Via Lattea e il gas di cui è fatta ha un’origine diversa da quella del mezzo in cui si trova. La struttura della nube, che ha una massa pari a circa 10 miliardi di volte quella del Sole, è a forma di ombrello: la nube è composta di gas interstellare strappato via da una galassia dell’ammasso e arenato nello spazio tra le galassie. Leggi anche I dinosauri erano in fase di estinzione ancora prima dell’impatto dell’asteroide
La nube orfana che sopravvive nelle regioni esterne dell’ammasso
Queste nubi, come spiegato da Massimo Gaspari, ricercatore all’Inaf Oas Bologna e co-autore dello studio, solitamente vengono osservate al centro degli ammassi. In questo caso, invece, la nube appare isolata e sembra sopravvivere a lungo nelle regioni esterne dell’ammasso. Come ha fatto la nube orfana a resistere così a lungo?
Come fa a sopravvivere?
La lunga sopravvivenza della nube sarebbe da attribuire al suo campo magnetico, in grado di contrastare instabilità causate da differenze di velocità e densità del gas caldo interstellare rispetto al plasma intracluster. Ad originare la nube sarebbe stata una galassia massiccia, che potrebbe essere individuata con osservazioni future.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.