Una equipe di scienziati ha individuato un enorme buco nero con caratteristiche anomale
Fino a qualche decennio fa, l’esistenza dei buchi nera era puramente teorica. Alla fine del ventesimo secolo sono stati effettuati i primi avvistamenti verificati, e da quel momento ne sono stati individuati moltissimi, in ogni angolo dello spazio osservabile. Nonostante questo, le conoscenze su questo particolare fenomeno astrologico sono ancora limitate e la maggior parte dei misteri che avvolgono i buchi neri devono essere ancora svelati, anche se enormi passi in avanti sono stati compiuti negli ultimi decenni.
Cosa è un buco nero supermassiccio
Un team di astronomi ha recentemente osservato un buco nero supermassiccio in una galassia molto lontana, che può aiutare a capire qual è l’origine di questi particolari buchi neri. Come è noto, la massa di un buco nero è enormemente grande, anche milioni di volte più grande di quella del sole. Questa massa così elevata, concentrata in uno spazio relativamente piccolo, fa si che la forza di gravità di questi oggetti sia talmente grande, che neppure la luce riesce a scappare dalla sua attrazione gravitazionale. Un buco nero supermassiccio ha le stesse caratteristiche degli altri buchi neri, ma ancor più estremizzate, ed è per questo che è uno dei fenomeni più affascinanti presenti nello spazio.
Come si identifica un buco nero
Un buco nero può essere identificato con due semplici grandezze, la sua rotazione e la sua massa. Conoscendo queste due grandezze, si può identificare univocamente un buco nero, capendo anche se appartiene alla categoria dei supermassicci. Identificare questi due numeri potrebbe sembrare semplice, ma non lo è affatto, ed in alcuni casi non è neppure possibile, in particolar modo per quanto riguarda la rotazione. CONTINUA A LEGGERE…
Buco nero nel quasar H1821+643
Come già introdotto, è stato scoperto un buco nero supermassiccio, che sembra ruotare molto più lentamente rispetto ad altri suoi simili. Questo buco nero è ospitato nel quasar H1821+643, e la sua velocità di rotazione è all’incirca la metà di quella che ci si potrebbe aspettare. Per capire le dimensioni di questo buco nero, basta pensare che contiene ben 30 miliardi di volte la massa del sole, mentre il buco nero al centro della via lattea ne contiene “solo” 4 milioni. Il motivo di questa velocità di rotazione è un mistero, e gli scienziati stanno ancora studiando il fenomeno. Ad ogni modo, se riusciremo a comprendere le motivazioni dietro a questa particolare anomalia, potremmo compiere un altro passo verso la conoscenza dei buchi neri supermassicci, capendone l’origine e l’evoluzione nel tempo.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.