Internet dello spazio: i primi satelliti sono stati lanciati
Una nuova missione è in atto nello spazio, infatti tra il 27 e il 28 febbraio, la società statunitense OneWeb ha lanciato nello spazio un razzo Soyuz con a bordo i primi sei satelliti di una costellazione di ben 650. Lo scopo di questi lanci sarà quello di creare una rete internet globale dallo spazio, ma servirà del tempo per raggiungere a pieno questo obiettivo. Questa è l’iniziativa del consorzio industriale OneWeb Satellites, costituito dalle aziende Airbus e OneWeb.
Previsti numerosi lanci
Il primo lancio effettuato è andato a buon fine e rappresenta il primo di una lunga serie. Ne dovranno essere effettuati almeno 21 e il primo è avvenuto dalla Guyana Francese. Questi satelliti, operano in un’orbita polare a circa 1000 km di altezza e coprono una banda di frequenze chiamata banda Ku.
La missione di OneWeb
Se il funzionamento di questi satelliti non tradirà le aspettative, OneWeb proseguirà la missione con il lancio di altri, che avverrà generalmente dalle basi di Guyana Francese, Russia e Kazakistan in modo tale da garantire una rete internet globale dello spazio.
Siglato un contratto
La strada è lunga ma per ora si hanno già delle grandi soddisfazioni, tanto che OneWeb ha già siglato un contratto con Arianespace. L’intera costellazione di OneWeb avrebbe dovuto essere operativa già nel 2019 ma ha subito alcuni ritardi, però assicura che la rete entrerà in funzione entro il 2020 (Fonte:wired.it).
Molte le compagnie impegnate nello spazio
Infatti OneWeb non è l’unica compagnia che vuole arrivare a creare una sorta di rete internet dello spazio ma sono impegnate anche altre compagnie. SpaceX, per esempio, ha lanciato i suoi primi due satelliti dimostrativi lo scorso anno e questo gennaio invece è stata la volta di Telesat. Non resta che attendere per vedere se davvero la missione riuscirà con successo (Fonte: Ansa.it).
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.