Inversione dei poli, è imminente ? I risultati degli ultimi studi scientifici
Inversione poli magnetici, ecco i risultati prezioni delle ultime scoperte condotte su particelle di roccia
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I geologi hanno effettuato delle misurazioni degli orientamenti di minuscole particelle magnetizzate: ecco i risultati
Circa 500 mila anni fa quanto il pianeta era una landa desolata in cui si erano già più volte avvicendate le trasformazioni geomagnetiche con l'inversione dei poli da nord a sud. I geologi dell'Accademia Russa delle Scienze e dell'Institut de Physique du Globe de Paris in Francia hanno effettuato le misurazioni degli orientamenti di minuscole particelle magnetizzate che sono state estratte da campioni di roccia della Siberia nord-orientale. Sono scogliere che si trovano davanti il fiume Khorbusuonka.
L'allineamento delle particelle
Stando a quanto emerso dalla ricerca in questione, le piccole particelle di magnetite ed ematite si sono allineate con quello che era allora il campo magnetico planetario registrando i valori dei punti cardinali. Attraverso questi studi approfonditi i ricercatori hanno capito che mezza dozzina di inversioni di polarità sono avvenute ogni milione di anni in quella fase storica. Ma non sempre la frequenza è stata questa.
I risultati statistici
Su 437 campioni che sono stati analizzati, i geologi hanno identificato un totale di 78 spostamenti di polarità per un periodo di 3 milioni di anni. In pratica 26 inversioni per milione di anni. In un'epoca successiva, invece si sarebbe verificata la media di 1,5 inversioni per milioni e di anno. Una differenza significativa e al contempo interessante che potrebbe darci una mano d'aiuto a capire come agiscono i campi magnetici terrestri.
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L'ultima grande inversione dei poli si verificò 780 mila anni fa
Abbiamo capito da tempo che la vibrazione del campo magnetico terrestre è variata in frequenza. Negli ultimi 20 milioni di anni, ad esempio, i poli hanno cambiato posto all'incirca ogni poche centinaia di migliaia di anni circa. L'ultimo grande scambio è datato 780.000 anni fa. In passato ci sono stati decine di milioni di anni in cui non sono stati rilevati importanti cambiamenti. Si tratta di quelle fasi denominate supercroni in cui si è registrata una caduta del flusso di calore tra il nucleo e il mantello.
Nella fase geologica denominata Ediacaran (550 milioni di anni fa) il campo magnetico impazzì invertendo 24 volte ogni milione di anni. Inoltre, alcuni ricercatori ritengono che questi rapidi scambi potrebbero essere stati anche alla base di una catastrofe ecologica chiamata crisi kotliniana, un importante evento di estinzione che segna la fine di quel periodo geologico.
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Cosa accadrà in futuro ?
Attraverso questi elementi è possibile ottenere indizi preziosi sulle dinamiche del campo magnetico anche per capire meglio cosa potrebbe avvenire in futuro. Si è parlato negli ultimi anni di un imminente inversione completa nella polarità del nostro pianeta, anche se non sono state trovate prove scientifiche cristalline che testimonierebbero questa imminenza.
Non sappiamo ancora se questa inversione sarà improvvisa o se si tratterà di un processo prolungato nel corso dei millenni, e se metterà a rischio la tecnologia o addirittura potrebbe produrre radiazioni elevate, tali da mettere a rischio la specie umana. Studiare la storia potrebbe essere un primo passo per capire cosa potrebbe accadere e gli scenari che potrebbero materializzarsi.
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