Ecco cosa sono questi strani oggetti cosmici che sfuggono all’attrazione gravitazionale dei pianeti
In pochi hanno sentito parlare di esolune, cioè di satelliti di una luna. Oggi gli astronomi stanno ipotizzando l’esistenza di ploonets, una ipotetica nuova classe di oggetti cosmici. Si tratta di incroci tra una luna e un pianeta. E l’esistenza di ploonets potrebbe aiutare a spiegare perchè non sono state trovate ancora esolune.
Alcune lune potrebbero sfuggire all’attrazione gravitazionale dei loro pianeti
Un nuovo articolo pubblicato sulla rivista della Royal Astronomical Society, e ancora sottoposto al processo di peer-review, ha esposto la teoria sull’ipotetica esistenza di questi inediti oggetti cosmici. Secondo queste teorie, alcune lune potrebbero sfuggire dall’attrazione gravitazionale dei loro pianeti per iniziare a orbitare attorno alle loro stelle.
Gli attuali telescopi sarebbero in grado di individuarli
Questi oggetti sono soprannominati appunto “ploonets” e gli attuali telescopi sarebbero già in grado di identificarli.Il team ha eseguito simulazioni su questi tipi di pianeta noti come “gioviani caldi”. Questi sono giganti del gas di massa di Jupiter che orbitano così vicino alla loro stella ospite – circa alla stessa distanza di Mercurio – e sono incredibilmente caldi. Gli astronomi pensano che questi pianeti si sarebbero formati molto più lontano e migrati verso l’interno. Proprio perché le condizioni vicine alla stella sono così calde, la maggior parte del gas sarebbe stata bruciata.
Una interessante ricerca di una università colombiana avrebbe tolto il velo su questi oggetti cosmici
Se avessero avuto lune durante la migrazione, questo movimento verso l’interno avrebbe generato ulteriori forze gravitazionali tra la luna e il pianeta. Mario Sucerquia dell’Università di Antioquia in Colombia e la sua equipe di colleghi, hanno eseguito un gran numero di simulazioni di questa migrazione, in cui il pianeta era accompagnato da una luna. Hanno scoperto che circa il 44% delle loro lune finiva per schiantarsi contro i loro pianeti, e un ulteriore 6% era stato fagocitato dalla stella. Un numero molto piccolo – il 2% – è finito interamente fuori dal sistema planetario. Il restante 48% è stato separato dal pianeta, ma è rimasto in orbita intorno alla stella. Si tratta proprio dei ploonets.
I ploonets sono indistinguibili rispetto ai normali pianeti
La maggior parte dei ploonets – circa il 54 percento – finiscono più lontani dalla stella rispetto al loro pianeta madre (ploonets esterni), e circa il 14 percento su un’orbita più vicina alla stella (ploonets interni). Questi possono essere indistinguibili da un pianeta normale – quindi è possibile che in passato siano stati avvistati senza rendersi conto della loro natura.
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