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L’Asteroide 1998 OR2 si avvicina alla Terra e sembra indossare una mascherina – Quali i rischi per il pianeta?

L'Asteroide 1998 OR2 si avvicina alla Terra e sembra indossare una mascherina - Quali i rischi per il pianeta? La Nasa ha fatto una precisazione su Twitter

L’Asteroide 1998 OR2 si avvicina alla Terra e sembra indossare una mascherina – Quali i rischi per il pianeta?
Asteroide, foto: Pixabay

Asteroide 1998 OR2, catturate le prime immagini – Quali i rischi per la Terra?

L’osservatorio di Arecibo ha catturato un’immagine radar del grande asteroide 1998 OR2 il 18 aprile 2020. 1998 OR2 volerà sulla Terra a una distanza di 6,3 milioni di chilometri il 29 aprile. Ora abbiamo una buona visuale sulla grande roccia spaziale che volerà sulla Terra la prossima settimana. Sabato scorso l’Osservatorio di Arecibo a Puerto Rico ha catturato un’immagine radar dell’asteroide 1998 OR2. Si consideri che la Luna orbita attorno alla Terra a una distanza media di circa 385.000 km. Quindi non abbiamo nulla da temere dall’asteroide 1998 sottolineano gli scienziati, come riporta Space.com. Fascio di luci avvistato in cielo: stupore nella popolazione e numerose le segnalazioni in Inghilterra, ecco di cosa si è trattato

1998 OR2 “con la mascherina”

Dalla foto scattata grazie ad un radiotelescopio e diffusa dall’osservatorio di Arecibo (Puerto Rico) sembra che il meteorite stia indossando una mascherina. Il che, ai tempi del coronavirus, sarebbe particolarmente “di moda”. Si tratta appunto di un bagliore che illumina un’estremità di 1998 OR2, con l’effetto ottico e un po’ di fantasia che lasciano pensare ad un meteorite dotato di mascherina protettiva (chissà se magari si potrebbe “chiedere” a OR di fornirne qualcuna per la popolazione terrestre). Ma di cosa si tratta in realtà? A generare quest’effetto, riporta IlMattino.it, è la luce del sole sulla superficie del corpo celeste. Quel bianco chiaro che si nota, e che contrasta con il grigio scuro dell’asteroide, dà l’illusione che 1998 OR2 si stia preparando per affrontare il COVID-19. Venere, l’atmosfera non è uniforme: la scoperta avvenuta per caso grazie ad una sonda della NASA

Le misure dell’asteroide ed i rischi

Gli astronomi stimano che l’asteroide abbia una larghezza compresa tra 1,8 e 4,1 chilometri, abbastanza grande da poter avere un impatto sulla civiltà umana. Ma non c’è nulla da temere; l’asteroide ci mancherà con un ampio margine il 29 aprile. La NASA ha trovato e rintracciato la stragrande maggioranza degli asteroidi giganti vicino alla Terra, e nessuno di essi rappresenta una minaccia per la Terra per il prossimo futuro. La NASA inoltre vuole un nuovo telescopio spaziale per cacciare gli asteroidi che potrebbero minacciare la Terra, con una risoluzione migliore rispetto a quelli di adesso. In ogni caso questo asteroide non rappresenta una minaccia.

Precisazione della Nasa avvenuta su Twitter

L’Agenzia spaziale americana ha specificato suTwitter che l’asteroide OR2 del 1998 non rappresenta un pericolo per il nostro Pianeta. L’OR2 del 1998 presenterebbe un diametro compreso tra i 1,5 e 4 chilometri e transiterà  ad una distanza grande quasi diciassette volte quella tra Luna e Terra.  L’asteroide avrà una luminosità di 10.9 magnitudini e dovrebbe essere visibile anche con piccoli telescopi, ma non ad occhio nudo. Gli astronomi all’Osservatorio di Arecibo a Puerto Rico proprio in questi giorni hanno iniziato osservazioni dettagliate. Le immagini radar ad alta risoluzione che saranno ottenute da Arecibo dovrebbero fornire agli scienziati una migliore stima delle dimensioni e della forma della roccia spaziale. Secondo le stime attuali, l’asteroide è largo 1,8 km e lungo 4,1.

Come osservare l’asteroide

L’asteroide non sarà visibile a occhio nudo, ma un normale telescopio sul balcone o addirittura un buon binocolo saranno sufficienti per rintracciarlo. Bisognerà puntare il binocolo o telescopio tra le ore 21 e le 01 della notte tra il 29 e il 30 aprile. A breve sarà pubblicata anche una mappa precisa con le coordinate per il puntamento. Non si vedrà una scia istantanea perché non si tratta di un meteorite. Sarà un puntino luminoso che si muoverà più velocemente di un pianeta.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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