La cometa Atlas si sta frantumando? Ecco cosa sta succedendo

La cometa Atlas si sta frantumando? Ecco cosa sta succedendo

La cometa Atlas ha suscitato molte aspettative tra gli astronomi a causa della sua luminosità, ma ora sembra esserci qualche problema. Gli astronomi Quanzhi Ye dell’Università del Maryland e Qicheng Zhang di Caltech, hanno scattato nuove immagini della cometa ATLAS C/2019 Y4. In queste foto si nota che il nucleo sembra allungarsi, quasi come se si stesse per spezzare, come riporta Focus.it

Sono due gli indizi

Un altro elemento fa sospettare una frantumazione della cometa è il fato che il nucleo sembra si stia spostando in una direzione opposta a quella che avrebbe se la cometa fosse soggetta alla sola azione della gravità del Sole. Al contrario di altre comete, nel caso della cometa ATLAS sembra che queste forze si sono attivate molto bruscamente e in maniera violenta. Il piccolo nucleo potrebbe quindi essere sottoposto ad un fortissimo degassamento che precede la frantumazione.

L’ avvicinamento al Sole è stato fatale

La cometa ATLAS era il potenziale evento astronomico della prima metà del 2020. Scoperta a dicembre, sembrava destinata a diventare visibile a occhio nudo fra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Le comete tuttavia sono corpi imprevedibili e l’avvicinamento al Sole è un momento estremamente delicato. In questa fase l’attività del nucleo aumenta e vengono emessi i gas e le polveri che formano la chioma e la coda. Questo però lo indebolisce e prima o poi innesca un processo di disgregazione che si può rivelare persino fatale.

La cometa Atlas si salverà?

Il comportamento delle comete varia da caso a caso ed è difficile avanzare previsioni certe. Non è detto che il destino della cometa non susciti ulteriore interesse: «C’è infatti la possibilità», dice Battams, «che la cometa si prenda una pausa prima di un’altra esplosione, quella definitiva». Non rimane dunque che seguire passo passo la sua evoluzione.

La cometa Atlas quando sarà osservabile?

La cometa sarà osservabile tra il 6 e il 23 maggio. L’oggetto celeste passerà a 116 milioni di chilometri attraversando la costellazione di Giraffa, quella al fianco di Cassiopea, poi girerà intorno al sole e se ne andrà via. La sua chioma sarà visibile presumibilmente anche a occhio nudo.