L’International Astronomical Union ha rintracciato la posizione della cometa Borisov scoperta alla fine di agosto
Verso la fine di agosto, venne avvistata una cometa denominata Borisov, dal nome dell’astronomo ucraino che la individuò per primo. Adesso, secondo quanto si apprende dal sito Space.com, è stato ufficializzato il fatto che questa cometa è un oggetto interstellare. A confermarlo è stata la International Astronomical Union (IAU).
E’ il secondo oggetto interstellare avvistato dagli astronomi
La Cometa C / 2019, denominata ufficialmente 2I / Borisov, rappresenta il secondo oggetto interstellare identificato dagli scienziati fino ad oggi dopo 1I / ‘Oumuamua, che venne individuato per la prima volta nell’ottobre 2017 e che rimane il primo oggetto interstellare avvistato.
Ad agosto fu stata avvistata da un astronomo dilettante
La IAU l’ha designata ufficialmente come “secondo oggetto interstellare, 2I”.Fu Gennady Borisov, un astronomo dilettante della Crimea ad avvistarla per primo e da subito vi era stato il sospetto da parte degli esperti che potesse trattarsi di un oggetto interstellare, ma solo il 24 settembre è stata data la conferma ufficiale.
Il percorso iperbolico
Si è proceduto al rintracciamento della posizione della cometa per identificarne l’orbita estremamente iperbolica che forma un ampio arco passando attraverso il nostro sistema solare. 2I / Borisov ha un percorso più iperbolico di ogni altro oggetto interstellare identificato in precedenza come ha chiarito la stessa IAU. (Gli oggetti nati nel nostro sistema solare sono intrappolati in orbite ellittiche attorno al sole che assomigliano a cerchi schiacciati.)
Ecco quando passerà vicina al Sole
Attraverso calcoli complessi, gli scienziati sono riusciti ad identificare esattamente il momento in cui 2I / Borisov si avvicinerà di più al sole. Dovrebbe essere il 7 dicembre quando passerà ad una distanza di 186 milioni di miglia (300 milioni di chilometri) che equivale al doppio della distanza tra la Terra e il Sole. In quella fase del suo percorso sarà visibile solo dall’emisfero australe. Tra dicembre e gennaio si potrà osservare meglio dal nostro pianeta e potrà essere visibile fino alla fine del 2020.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.