Come avvenne nella notte di 2019 anni fa, una cometa attraverserà il cielo della Terra sotto Natale
L’arrivo del Natale ci donerà anche un affascinante regalo: il passaggio di una cometa interstellare. Una coincidenza di eventi che rievoca la magica notte di Betlemme quando nacque Gesù Bambino in una grotta e una cometa solcò il cielo.
La cometa Borisov è il secondo oggetto interstellare individuato dagli astronomi
Il 29 dicembre infatti, la cometa C/2019 Q4 o 2I/Borisov si avvicinerà al nostro pianeta. Si tratterà del secondo oggetto interstellare mai osservato prima, che sarebbe stato originato dalla costellazione di Cassiopea. Il primo oggetto interstellare che venne osservato risale al 2017 e si trattava del misterioso asteroide ‘Oumuamua. Si tratta di oggetti originati all’esterno del nostro Sistema Solare e che poi sono stati avvistati all’interno della nostra galassia.
La cometa presenta molte analogie con gli asteroidi del nostro sistema solare
Se l’asteroide ‘Oumuamua era di origine completamente aliena, la cometa che attraverserà i nostri cieli il 29 dicembre presenta molte analogie con il nostro Sistema Solare. Anche il suo nucleo presenta analogie con quello degli asteroidi del nostro sistema solare. Sono ancora in corso studi per valutare la conformazione di questo oggetto interstellare e soprattutto per capire da dove provenga.
Ecco quando venne avvistata la cometa Borisov
La cometa Borisov venne individuata per la prima volta l’8 settembre scorso. Ciò che risaltò subito all’occhio degli osservatori fu la sua orbita marcatamente iperbolica, mentre in genere le comete provenienti dalla Nube di Oort presentano una eccentricità minore. Per questa ragione, gli astronomi hanno potuto affermare con certezza che Borisov è il secondo oggetto interstellare dopo ‘Oumuamua. Questo non vuol dire che altri oggetti interstellari non siano entrati nella nostra galassia prima di Oumuamua, ma solo che non ci sono state le apparecchiature per poterle individuare negli anni e nei secoli precedenti.
Da chi venne scoperta
Domenica 8 dicembre 2019, la cometa raggiungerà la minima distanza dal Sole mentre si avvicinerà al nostro pianeta il 29 dicembre alla distanza di 1,9 UA. Utilizzando dei telescopi, da almeno 15 cm di diametro potremo osservarla in tutto il suo splendore. A scoprirla per primo fu l’astronomo ucraino ‘dilettante’, Gennady Borisov, il 30 agosto di quest’anno mediante l’uso di un telescopio autocostruito, Il 12 ottobre, il telescopio Hubble lo ha immortalato con una foto.
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