La via Lattea: cos’è e le ultime scoperte pubblicate su “The Astrophysical Journal”
La Via Lattea altro non è che la nostra galassia. Se fosse possibile visualizzare dall’altro questo gigantesco complesso astrale, potremmo vedere che al centro di questo enorme cerchio sviluppato come una grande spirale a più bracci ellittici, si trova un nucleo energetico, la forza magnetica che tiene insieme i diversi sistemi solari ognuno dei quali si posiziona nei bracci della via lattea a varie distanze posizionati proprio sulle spirali che partono allargandosi dal nucleo. Questa forza non solo trattiene a sè milioni i stelle e pianeti, ma attrae anche oggetti di varia entità oltre a micro galassie.
La struttura
Il Primo braccio, quello più vicino al nucleo è il braccio del Cigno a seguire si posiziona il braccio di Perseo, il braccio di Orione (dove è situata la nostra galassia che è illuminata dal sole una stella nana di medie dimensioni). Sotto nella parte più lontana dal nucleo si trova il braccio di Perseo, il più a sud della galassia. Gli ultimi due bracci he sono i meno luminosi e più esterni,sono il braccio Croce, situato rispetto al nostro sistema solare a nord della galassia e il braccio esterno a sud.
GAIA: un occhio puntato sulla Via Lattea
L’Agenzia Spaziale Italiana con il progetto GAIA (un telescopio spaziale dell’Esa) ha partecipato, insieme ad altri cinque centri spaziali europei, alla mappatura stellare della Via Lattea. Il progetto è partito a dicembre del 2013 per lo studio e l’identificazione delle stelle e dei corpi celesti che compongono la nostra galassia. Secondo un articolo uscito in questi giorni su “The Astrophysical Journal” l’agglomerato di corpi celesti della Via Lattea arriva anche da fusioni e violazioni subite. La mappatura di una storia lunga dodici miliardi di anni che trova oltre ai propi corpi celesti; Ammassi globulari,Correnti Stellari,Galassie nane satelliti attratti e accorpati al sistema in un unico galattico flusso. CONTINUA A LEGGERE.
La Via Lattea e il censimento delle stelle
L’attento studio dei ricercatori ha portato alla luce in questi anni novità inaspettate. Cominciamo col dire che durante la lunga vita della Via Lattea sono state almeno 6 le collisioni subite violanze che hanno lascito corpi orbitanti. L’ultima scoperta è la collisione con “Pontus” otto oggetti stellari che hanno perforato la nostra galassia fondendosi in essa, come le altre cinque già note avevano fatto in precedenza.
Oggi si contano 257 corpi estranei presenti nell’orbita della via Lattea
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