Uno studio dell’Università di Colonia ha aperto una nuova strada per comprendere come e quando si è formata la Terra
Abbiamo appena imparato che la luna potrebbe essere molto più vecchia di quanto pensassimo Sappiamo per certo che circa 150 milioni di anni dopo la formazione del Sistema Solare, un pianeta delle dimensioni di Marte chiamato Theia è impattato contro la Terra. Nonostante gli studi abbiano fatto chiarezza su molti aspetti della questione, sono ancora accessi dei dibattiti nella comunità scientifica su come questa collisione abbia sciolto Teia e parte della Terra e quella roccia fusa abbia orbitato attorno alla Terra fino a formare quella che attualmente è la Luna.
Lo studio condotto dall’Università di Colonia
Una nuota tesi si sta facendo strada nella comunità astronomia, facendo ipotizzare, come si legge sul sito ScienceAlert, che la Luna possa essere più vecchia di quanto abbiamo pensato. Una nuova ricerca degli scienziati dell’Istituto di geologia e mineralogia dell’Università di Colonia sostiene che la Luna sia più antica di quanto affermino i sostenitori dell’impatto tra Theia e la Terra.
L’analisi svolta su campioni di roccia lunare
La loro ricerca si basa su analisi chimiche di campioni lunari di Apollo e mostra che la Luna si è formata solo 50 milioni di anni dopo il Sistema solare, anziché 150 milioni di anni. Secondo questa tesi, la Luna sarebbe più vecchia di 100 milioni di anni. Questo è un lavoro importante perché capire l’età della Luna ci aiuta a capire l’età della Terra. E questo tipo di studio solo un esame approfondito delle rocce lunari.
L’esame delle rocce terrene non fornisce risultati attendibili
Le rocce terrene sono state sottoposte a processi geologici per miliardi di anni e non forniscono lo stesso tipo di dati attendibili come quelli delle rocce lunari. “Confrontando le quantità relative di diversi elementi nelle rocce che si sono formate in momenti diversi, è possibile imparare come ogni campione è correlato all’interno lunare e alla solidificazione dell’oceano magmatico“, sono state le parole di Raul Fonseca, dell’Università di Colonia.
Insieme al collega, Felipe Leitzke, hanno eseguito esami di laboratorio per studiare i processi geologici che si sono verificati all’interno della Luna.
Dall’esame delle rocce lunari potremmo conoscere anche l’età della Terra
Pare che dopo l’impatto con Theia, sulla Terra si formò una nuvola vorticosa di magma, che poi si raffreddò e formò la Luna. Dalle rocce che gli scienziati vorrebbero recuperare potremmo risalire non solo all’età della Luna ma anche a quella del nostro pianeta.
“Queste rocce hanno registrato informazioni sulla formazione della Luna e possono ancora essere trovate oggi sulla superficie lunare“, afferma il dott. Maxwell Thiemens, ex ricercatore dell’Università di Colonia e autore principale dello studio. Oggi queste osservazioni non sono più possibili sulla Terra, poiché il nostro pianeta è stato geologicamente attivo nel tempo. La Luna offre quindi un’opportunità maggiormente attendibile sulle date.
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