Solar orbiter, la missione spaziale che studierà i poli del sole è ormai pronta al lancio da Cape Canaveral
Dopo un lavoro di preparazione durato ben dieci anni, l’ambiziosa missione Solar Orbiter sembra pronta per il lancio. Il veicolo spaziale dovrà fornire quei dati utili per studiare a fondo i poli del sole. Il veicolo spaziale, creato grazie ad una joint venture tra la NASA e l’Agenzia spaziale europea (ESA), dovrebbe decollare nella giornata di domani, domenica 9 febbraio durante una finestra di due ore a partire dalle 23:03 dalla stazione dell’aeronautica di Cape Canaveral in Florida.
Quanto durerà e a cosa servirà
La missione di Solar Orbiter dovrebbe durare circa 10 anni e ci aiuterà a conoscere meglio l’eliosfera, o la bolla delle particelle del sole che caratterizzano tutto il sistema solare. C’è molto entusiasmo tra gli astronomi per questa missione che potrebbe rivelarsi molto utile per il progresso della scienza e che svelerà ulteriori dettagli sulle origini del sistema solare. Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella giornata di ieri, Ian Walters, project manager di Solar Orbiter presso Airbus Defence and Space, non ha nascosto tutto il proprio entusiasmo per questa nuova missione. “Mi sento già fantastico adesso. Vedere l’astronave in cima al razzo questa mattina … è stato uno spettacolo favoloso.”
La struttura del veicolo spaziale
L’ambizioso obiettivo sarà quello di raccogliere dati dai poli del sole. Per fare questo, il veicolo spaziale avrà tutti gli strumenti in regola, ma anche uno scudo termico avanzato per proteggersi dalle temperature elevatissime. Il rivestimento è stato realizzato con un mix di materiali che comprendono una pellicola per riflettere il calore, alluminio per proteggere la navicella spaziale e uno spazio di 10 pollici (25 centimetri) tra questi strati principali per eliminare il calore in eccesso nello spazio. Lo scudo termico sarà puntato verso il sole in modo che l’astronave possa operare nell’ ombra.
Il percorso
Nei prossimi anni, Solar Orbiter, prima del raggiungimento del sole, dovrà seguire un percorso a tappe. Raggiungerà il suo primo perielio verso il sole nel giugno di quest’anno, avvicinandosi al sole a circa metà unità astronomica. Un approccio ancora più vicino a 0,3 UA è previsto nell’ottobre 2022 e il primo passaggio polare avverrà nel marzo 2025.
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