La NASA cerca forme di vita su una luna di Giove: ecco la nuova missione Europa Clipper e in cosa consiste
Gli astronomi di tutto il mondo sono costantemente alla ricerca di prove che testimonino la presenza di vita extraterrestre: tra Marte e gli esopianeti ora spunta anche Giove. O meglio, una delle sue tante lune. La NASA infatti, come riportato da Ansa.it, sta lavorando alla missione Europa Clipper attraverso la quale intende spedire un razzo verso Europa (uno dei satelliti del più grande pianeta del nostro Sistema Solare). L’obiettivo è scoprire se sotto i ghiacci di Europa, che ospitano acqua liquida e salata, si nascondono tracce di forme di vita presente o passata. La missione, salvo imprevisti, è in programma per il 2024. LA CINA SPEDISCE LA SUA SONDA VERSO MARTE: ECCO I DETTAGLI
I dettagli della missione Europa Clipper
Il razzo partirà, ovviamente, dalla Terra e andrà in orbita grazie al lanciatore Falcon Heavy (della SpaceX di Elon Musk): il viaggio durerà ben cinque anni e mezzo e la sonda in questione dovrà compiere almeno 45 sorvoli su Europa, a una distanza di 25 chilometri dal suolo del satellite, per fotografare la superficie ghiacciata della luna di Giove ad alta risoluzione e analizzare la composizione e la struttura del guscio ghiacciato che nasconde l’oceano sommerso. L’attesa per i risultati è già spasmodica! PSI LEONIDI, ECCO COME OSSERVARE LE STELLE CADENTI DI SAN VALENTINO
La NASA pronta a tornare sulla Luna: i dettagli sulla base lunare
L’uomo si prepara a tornare sulla Luna ma questa volta, probabilmente, per restarci: gli astronauti della NASA, infatti, hanno in progetto di tornare sul nostro satellite naturale nel 2024 per costruire una basa lunare denominata Artemis. Il piano è ormai in cantiere da diversi anni e si sta evolvendo con il passare del tempo, svelando sempre più dettagli. ORA LEGALE 2021, ECCO QUANDO E COME SPOSTARE LE LANCETTE DELL’OROLOGIO
CONTINUA A LEGGERE
Dove sarà posizionata la base sulla Luna?
Tra i dubbi da sciogliere c’è quello riguardante la posizione esatta in cui costruire la base sulla Luna: il luogo, infatti, deve essere costantemente esposto ai raggi del Sole, che forniranno energia alla costruzione, ma anche di facile accesso a zone di completa oscurità in grado di fornire acqua allo stato ghiacciato. In tal senso, il polo sud lunare sembrerebbe essere il posto ideale. L’idea è quella di sfruttare la struttura montuosa della Luna.
La base lunare sulla cima di un monte
La base della NASA dovrebbe quindi trovare spazio sulla cima di un monte lunare, mentre l’acqua sarà conservata sul fondo di un cratere, al buio completo e dove la temperatura è di -235 gradi Celsius. Come si legge su Everyeye.it, queste particolari condizioni atmosferiche sono dovute al piccolo grado di obliquità della Luna, 1,5 gradi contro i 23,5 gradi del nostro pianeta.
Il centro di atterraggio sarà lontano dagli altri edifici
Sarà fondamentale, ovviamente, individuare con cura il centro di atterraggio della base, che dovrà trovarsi sufficientemente lontano dagli edifici in cui gli scienziati effettueranno le loro ricerche: questo perché polveri e gas sollevati durante l’atterraggio non dovranno contaminare altre zone della base.
Le comunicazioni tra Terra e Luna
Ma non è tutto. La base lunare e la Terra, infatti, dovranno tenersi costantemente in contatto: per questo motivo l’avamposto dovrà essere costruito sul lato del satellite naturale che guarda il nostro pianeta, in modo da non avere problemi nelle comunicazioni.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.