La NASA conferma: siamo entrati in un nuovo ciclo solare

La NASA conferma: siamo entrati in un nuovo ciclo solare

Secondo la Nasa gli indizi sono quelli giusti per affermare senza ombra di dubbio che siamo entrati in un nuovo ciclo solare, come gli esperti sospettano già da tempo. Da quando sono iniziate le osservazioni prolungate e sistematiche della superficie solare, è stato notato uno schema che si ripete ogni 11 anni circa e che riguarda quiescenze e temperamento: dalla prima osservazione, avvenuta nel XVIII secolo, sono stati notati già 24 cicli. A dicembre 2019, secondo le ricerche della Nasa, è iniziato il 25esimo ciclo che però è molto difficile da distinguere ad occhio nudo perché l’unico segno evidente è rappresentatto dalla comparsa di piccole macchie sulla superficie solare ad alte latitudini. Leggi anche: Asteroide deviato per difendere la Terra: Esa e Nasa studiano le strategie giuste

Le macchie solari

Frédéric Clette, che è il direttore del “World Data Center Sunspot Index and Long-term Solar Observations”, ha spiegato come anche le più piccole macchie solari siano tenute in grande considerazione perché solo monitorando questa tendenza per un certo numero di mesi è possibile capire la data di inizio e di fine di un ciclo solare. Purtroppo, però, la variazione del comportamento del Sole consente di capire se c’è stato o meno un nuovo ciclo solare soltanto quando quest’ultimo è sul punto di terminare. Nelle stelle di solito sono frequenti dei comportamenti abituali ma per il Sole è possibile scorgere questi cambiamenti solo attraverso la mutazione dei campi magnetici, a sua volta spinta da complesse correnti di plasma che scorrono nel sottosuolo.  Leggi anche: Una miriade di esopianeti nella nostra galassia potrebbero essere fatti di diamanti e rocce

La durata di un ciclo solare

Lika Guhathakurta della Nasa spiega che se un ciclo solare dura 11 anni, in realtà ce ne vogliono 22 per ottenere il definitivo ribaltamento dei poli solari. I dati raccolti fino ad ora confermano che il Sole, la stella più vicina alla Terra, si trova in un nuovo ciclo solare ma secondo gli esperti ci vorranno almeno altri 5 anni per raggiungere la fase più complessa ed esplosiva di questo fenomeno. Tuttavia l’osservazione deve essere eseguita anche in queste fase presumibilmente iniziali, per poter avere più dati a disposizione.  Leggi anche: Un team di ricercatori scopre tracce di vita su Venere: ecco i risultati dello studio

Gli esperti tranquillizzano

I cicli solari possono avere delle implicazioni molto gravi e importanti dal punto di vista delle condizioni meteorologiche spaziali. Il 24esimo ciclo è stato molto tranquillo ma ciò non si traduce automaticamente nel fatto che anche questo nuovo abbia le stesse caratteristiche, così come ricorda Doug Biesecker, co-presidente della NOAA in Colorado. Tuttavia gli esperti sono concordi nel tranquillizzare tutti i cittadini: nessuna esplosione imminente come nei migliori film catastrofici ma solo un leggero aumento delle ombre sul sole, durante l’attività dell’aurora.