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Martedì 19 Novembre
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La NASA ha presentato il razzo che porterà l’uomo sulla Luna: tutte le info

Lo Space Launch System porterà nuovamente l'uomo sulla Luna: ecco tutte le info sullo speciale razzo

La NASA ha presentato il razzo che porterà l’uomo sulla Luna: tutte le info
Nasa, foto archivio

La NASA presenta il nuovo Space Launch System

Ormai ci siamo, l’uomo è pronto a tornare sulla Luna. Entro il 2024, infatti, la NASA ha intenzione di “spedire” i suoi astronauti per la seconda volta sul nostro satellite, proprio come accadde nel 1969 con gli eroi Neil Armstrong e Buzz Aldrin. E il primo passo è la realizzazione del razzo per andare e tornare dalla Luna: è stata presentata la versione definitiva dello Space Launch System, come riporta SkyTg24, protagonista della missione Artemis.

Le caratteristiche del razzo

Lo Space Launch System (SLS), ha spiegato l’amministratore della NASA Jim Bridenstine a margine dell’evento di presentazione tenutosi presso il Michoud Assembly Facility di New Orleans, è il razzo più alto mai costruito: 65 metri (212 piedi) di ingegneria di altissimo livello, quattro potenti motori RS-25 e una serie di sistemi tecnologici altamente avanzati. Esso può anche raggiungere una velocità di mach 23 (28.400 chilometri orari) prima di separarsi dalla capsula Orion. Un prodigio dell’ingegneria aerospaziale. Tutto pronto quindi? Ancora no…

I test prima del nuovo sbarco sulla Luna

Prima del secondo viaggio umano sulla Luna della storia, ha aggiunto Bridenstine durante la presentazione di SLS, nel 2020 la NASA testerà il razzo con delle spedizioni sulla Luna senza equipaggio umano. Saranno quelli i test decisivi per mettere definitivamente a punto lo Space Launch System e prepararsi davvero al nuovo viaggio sulla Luna!

La NASA ha comunicato che nel dicembre 2020 spedirà sulla Luna un veicolo di piccole dimensioni in grado di individuare le fonti d’acqua

La NASA ha rivelato, secondo quanto si apprende dal sito Space.com, di aver creato un veicolo spaziale che sarà inviato sulla luna per scovare il ghiaccio che si trova vicino al polo sud lunare. Non è una novità il fatto che gli scienziati abbiano nel mirino l’acqua presente sul suolo lunare che sarà una risorsa fondamentale per lo svolgimento delle future missioni.

Il veicolo presentato lo scorso venerdì

Il progetto è stato presentato nel corso del 70° Congresso Astronautico Internazionale che si è svolto a Washington, venerdì 25 ottobre 2019. Si è anche parlato approfonditamente della missione Volatiles Investigating Polar Exploration Rover (VIPER) e del nuovo veicolo spaziale che si sarà spedito sul polo sud della luna con la missione di scovare i punti dove si annida l’acqua sulla Luna. Gli scienziati hanno scoperto, attraverso un’astronave in orbita attorno alla luna, che la presenza di ghiaccio sul suolo lunare è davvero copiosa e una volta che ne verranno identificate le sorgenti, l’acqua diventerà una preziosa risorsa per le future visite di esseri umani e robot.

L’idrogeno e l’ossigeno saranno fondamentali anche per alimentare lo Space Launch System

Il ghiaccio d’acqua – ha dichiarato Bridenstine – rappresenta qualcosa di significativo, sarà un supporto vitale ma è anche ossigeno da respirare e acqua da bere“. L’idrogeno e l’ossigeno sono componenti fondamentali per il carburante che alimenta i veicoli spaziali così come alimenteranno lo Space Launch System.

Le dimensioni di Viper e i costi del programma

Il programma VIPER sarà fondamentale proprio per la prossima missione lunare come ha avuto modo di dichiarare Brad Bailey, scienziato del programma Lunar Discovery and Exploration Program della NASA. Le dimensioni di questo veicolo saranno molto ridotte (pressappoco un carrello da golf) e dovrebbe essere spedito sulla luna nel mese di dicembre 2022. L’intero progetto avrà un costo complessivo di 250 milioni di dollari.

VIPER sarà in grado di lavorare anche nell’oscurità

La sua missione durerà circa 100 giorni. Uno degli obiettivi della NASA sarà in futuro quello di sviluppare macchinari in grado di funzionare anche al buio. Poiché VIPER atterrerà così vicino al polo sud lunare, non lavorerà nell’oscurità, ma sarà comunque progettato per resistere a 96 ore di oscurità e alle basse temperature presenti sul suolo lunare.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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