La NASA pronta a tornare sulla Luna: i dettagli sulla base lunare
L’uomo si prepara a tornare sulla Luna ma questa volta, probabilmente, per restarci: gli astronauti della NASA, infatti, hanno in progetto di tornare sul nostro satellite naturale nel 2024 per costruire una basa lunare denominata Artemis. Il piano è ormai in cantiere da diversi anni e si sta evolvendo con il passare del tempo, svelando sempre più dettagli. Leggi anche La Terra sta per perdere per sempre la sua seconda luna: ecco tutti i dettagli
Dove sarà posizionata la base sulla Luna?
Tra i dubbi da sciogliere c’è quello riguardante la posizione esatta in cui costruire la base sulla Luna: il luogo, infatti, deve essere costantemente esposto ai raggi del Sole, che forniranno energia alla costruzione, ma anche di facile accesso a zone di completa oscurità in grado di fornire acqua allo stato ghiacciato. In tal senso, il polo sud lunare sembrerebbe essere il posto ideale. L’idea è quella di sfruttare la struttura montuosa della Luna. Leggi anche Il ‘vento’ della magnetosfera terrestre potrebbe portare acqua sulla Luna, ecco come e perchè
La base lunare sulla cima di un monte
La base della NASA dovrebbe quindi trovare spazio sulla cima di un monte lunare, mentre l’acqua sarà conservata sul fondo di un cratere, al buio completo e dove la temperatura è di -235 gradi Celsius. Come si legge su Everyeye.it, queste particolari condizioni atmosferiche sono dovute al piccolo grado di obliquità della Luna, 1,5 gradi contro i 23,5 gradi del nostro pianeta. Leggi anche Un’equipe di astronomi individua un esopianeta dalle caratteristiche simili a Giove
Il centro di atterraggio sarà lontano dagli altri edifici
Sarà fondamentale, ovviamente, individuare con cura il centro di atterraggio della base, che dovrà trovarsi sufficientemente lontano dagli edifici in cui gli scienziati effettueranno le loro ricerche: questo perché polveri e gas sollevati durante l’atterraggio non dovranno contaminare altre zone della base.
Le comunicazioni tra Terra e Luna
Ma non è tutto. La base lunare e la Terra, infatti, dovranno tenersi costantemente in contatto: per questo motivo l’avamposto dovrà essere costruito sul lato del satellite naturale che guarda il nostro pianeta, in modo da non avere problemi nelle comunicazioni.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.