Punch è la missione che la NASA lancerà per studiare la relazione tra gli strati esterni del Sole
Come riporta un articolo pubblicato sul sito Astronomy, la Nasa starebbe varando una nuova missione denominata “Punch”, finalizzata ad approfondire gli studi sul sole. Si sa che il Sole alimenta la vita sulla Terra e ci impedisce di raggiungere basse temperature che per gli esseri umani sarebbero proibitive. Di tanto in tanto invia esplosioni di particelle cariche che possono essere mortali per gli astronauti al di fuori dell’atmosfera protettiva della Terra, e anche condizionare il funzionamento delle apparecchiature elettroniche.
Ci sono anche molti ricercatori che non capiscono il comportamento del Sole, compreso il modo in cui il suo strato più esterno diventa così bollente. Quindi gli scienziati sono giustamente preoccupati di cercare di capire meglio e prevedere gli effetti delle eruzioni solari. Proprio per approfondire gli studi sul sole, la NASA ha appena approvato la loro ultima missione che prevederà la partecipazione di quattro veicoli spaziali separati che fissano continuamente il Sole e il sistema solare interno.
Verranno analizzati a fondo le relazioni tra gli strati esterni del Sole
Si potrà esaminare a fondo la relazione tra gli strati esterni del Sole, la corona e l’eliosfera, il raggio d’influenza del Sole che circonda la Terra e si estende fino a Plutone. PUNCH è una piccola missione per gli standard della NASA, che non costano più di $ 165 milioni, compresi i costi di lancio, ma sarà molto importante per comprendere molte dinamiche. Dopo il lancio, la missione si separerà in quattro sonde separate, ciascuna non più grande di una valigia.
Verrà analizzato l’impatto del Sole sullo spazio circostante
In orbita attorno al terminatore della Terra – la linea di demarcazione tra il giorno e la notte – i satelliti si sparpaglieranno intorno al globo e si concentreranno sul Sole. Una delle sonde porterà un imager a campo stretto per studiare la corona stessa, lo strato esterno del Sole. Gli altri tre avranno telecamere identiche che avranno una prospettiva più ampia per studiare il tempo solare o l’impatto che il Sole ha sullo spazio circostante. Tutti e quattro osserveranno la luce polarizzata dal sole.
Le caratteristiche del vento solare saranno tracciate in 3D
Quando la luce solare colpisce gli elettroni – particelle cariche – che fluttuano liberamente nello spazio, quella luce diventa polarizzata, cioè le onde luminose si allineano, invece di essere distribuite casualmente. Il ricercatore principale di PUNCH, Craig DeForest, del Southwest Research Institute, ha spiegato in una dichiarazione pubblicata su Astronomy che l’effetto di polarizzazione “ci consente di misurare come le caratteristiche del vento solare si muovono e si evolvono in tre dimensioni, anziché solo in un piano immagine 2D. PUNCH è la prima missione con la sensibilità e la capacità di polarizzazione che traccerà le caratteristiche del vento solare in 3D. ”
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