La NASA torna nello spazio: nuovo lancio storico nel mese di maggio. I dettagli della missione
La NASA si prepara ad una nuova missione spaziale: nelle prossime settimane, infatti, gli astronauti Robert “Bob” Behnken e Douglas “Doug” Hurley partiranno a bordo della capsula Crew Dragon (seconda versione della capsula Dragon di Space X) verso la Stazione spaziale internazionale. È quanto riporta Space.com. I due, nella giornata di ieri, hanno risposto alle domande di alcuni giornalisti svelando ulteriori dettagli sulla missione Demo-2 (DM-2) – che durerà fino a tre mesi (la durata esatta è ancora da stabilite) – il cui lancio è previsto il prossimo 27 maggio.
Il 28 maggio l’approdo sulla Stazione spaziale internazionale
I due astronauti, rispondendo alle domande della stampa, si sono detti eccitati per questa nuova missione della NASA, primo lancio con equipaggio negli Stati Uniti da quando il programma Space Shuttle della NASA si è concluso nel 2011. Se tutto procede come previsto, il 28 maggio ci sarà l’approdo sulla Stazione spaziale internazionale. Il lancio, di fatto storico, avverrà proprio mentre l’attenzione del mondo è focalizzato sull’emergenza Coronavirus: è proprio per questo motivo che la stessa NASA non si aspetta “grandi folle”, le stesse presenti in tempi normali quando avviene questo genere di lanci.
Kennedy Space Center chiuso al pubblico per il Coronavirus
Proprio perché ci troviamo nel pieno di una pandemia globale, l’amministratore della NASA Jim Bridenstine ha fatto sapere non solo che il Kennedy Space Center in Florida sarà chiuso al pubblico, ma ha anche invitato la popolazione a rimanere a casa e ad assistere al lancio da remoto e in sicurezza: neanche i familiari e gli amici dei due astronauti potranno assistere dal vivo al lancio. Lo stesso Hurley ha definito la cosa deludente ma giusta: “Vogliamo che tutti stiano al sicuro” e ovviamente in questo momento, come ben sappiamo, è possibile solo evitando assembramenti.
Le misure di sicurezza
Robert Behnken e Douglas Hurley, i due astronauti che partiranno tra poche settimane verso la Stazione spaziale internazionale, sono chiaramente già in quarantena ma le misure per loro diventeranno man mano più stringenti con l’avvicinarsi del lancio: già attualmente sono distanti dalle loro famiglie. I due hanno svelato anche dei dettagli sulla missione, definendola unica per una serie di motivi: tra questi anche il livello di automazione previsto. Durante la missione, comunque, saranno anche testati dei comandi manuali, questo per garantire la massima sicurezza se qualcosa dovesse andare storto nelle prossime missioni e dovesse servire l’intervento manuale per portare a termine la missione.
Sarà una missione più rischiosa delle altre
Proprio Hurley nel corso del viaggio spaziale avrà l’opportunità, un paio di volte, di pilotare manualmente la capsula che li porterà verso la Stazione spaziale internazionale. Si tratta di una serie di test cruciali per le future missioni. Sia Hurley che Behnken hanno preso parte al programma space shuttle della NASA, ma questa nuova missione con la capsula SpaceX Crew Dragon è diverse sotto molti aspetti da quelle passate: “Quindi statisticamente sarà più rischiosa”, ha commentato Hurley. “Ma ho fiducia nei team della NASA e di SpaceX”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.