Potrebbe essersi verificata una Panspermia che avrebbe portato la vita terrestre nello spazio: ecco la teoria ipotizzata da Abraham Loeb
Se la Panspermia ha portato la vita sulla Terra, è anche possibile che possa essersi verificata una panspermia “inversa” che ha portato i microbi terrestri nello spazio dopo la caduta di asteroidi ? E’ questa la teoria suggestiva e al contempo inquietante adombrata dal fisico teorico Abraham Loeb dell’Università di Harvard. La panspermia è la teoria secondo la quale gli asteroidi, le meteore o le comete possono trasportare microrganismi da un sistema planetario all’altro e che un tale processo – forse microbi provenienti da Marte – potrebbe aver contribuito a creare la vita sul nostro pianeta. Ma potrebbe anche essere accaduto il fenomeno inverso?
La teoria di Loeb illustrata su Scientific American
La vita microbica potrebbe essere stata proiettata dalla Terra verso lo spazio, andando oltre il nostro sistema solare. Su Scientific American, Abraham Loeb ha ipotizzato che gli oggetti interstellari orbitanti attorno alla Terra abbiano potuto esportare la vita dalla Terra raccogliendo microbi dall’atmosfera, ricevendo un effetto fionda gravitazionale dalla Terra.
Il numero di eventi che potrebbero aver determinato esportazioni di vita terrestre
Stimiamo che il numero totale di eventi di esportazione nel corso della vita terrestre sia di circa 1-10 per le comete di lungo periodo e di circa 1-50 per gli oggetti interstellari. Se la vita esistesse al di sopra di un’altitudine di 100 km il numero aumenta drammaticamente fino a circa 100.000 eventi di esportazione da quando la Terra esiste. La teoria della panspermia afferma che i microbi potrebbero essere trasportati attraverso la galassia in asteroidi, meteore o comete e potrebbe persino aiutare a spiegare l’inizio della vita sulla Terra.
Vita terrestre anche al di fuori del sistema solare ?
Un nuovo studio di Abraham (Avi) Loeb afferma che è anche possibile che la vita microscopica avrebbe potuto essere spazzata via dalla Terra più volte nel passato antico, potenzialmente persino sfuggendo al nostro sistema solare. L’idea che la vita terrena possa essere esportata in altri luoghi lontani dal sistema solare è indubbiamente una tesi affascinante ma che pone anche interrogativi inquietanti.
Come notato da Loeb, nella maggior parte dei casi gli impatti di asteroidi non sarebbero in grado di inviare rocce al di fuori del sistema solare, ma alcuni di loro potrebbero ancora fare quel viaggio con l’aiuto di altri pianeti. La maggior parte degli impatti di asteroidi non sono abbastanza potenti da espellere le rocce terrestri con una velocità sufficiente a lasciare il sistema solare. Ma molti corpi del sistema solare trascorrono la maggior parte del loro tempo nella Oort Cloud, una specie di vivaio di comete che si proiettano molto lontano dalla Terra.
La questione rimane ancora aperta
Oltre ai microbi nelle rocce o nel suolo, ci sono colonie di microbi nell’atmosfera stessa, ad un’altitudine di circa 30-48 miglia (da 48 a 77 chilometri). Potrebbero essere “raccolti” da asteroidi che passano molto vicino alla Terra, ma senza impattare con essa.
Quindi, la Terra avrebbe potuto diffondere la vita in altri mondi? Se qualche microbo terrestre avesse mai compiuto questo viaggio miliardi di anni fa, sarebbe sopravvissuto in qualsiasi altra parte del sistema solare se fosse atterrato su un altro pianeta o luna? E’ una domanda alla quale, difficilmente avremo risposta. Almeno non in tempi brevi.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
