Pioggia di meteorite delle Perseidi: il picco in arrivo nelle prossime ore
Con cadenza annuale, dalla metà di luglio alla fine di agosto, la Terra attraversa una sorta di cumulo di “spazzatura cosmica”. In sostanza, una quantità sterminata di rocce spaziali, di grandezza relativamente ridotta – larghezza non maggiore di un granello di sabbia – colpisce il nostro pianeta, un evento cosmico noto come “pioggia di meteoriti delle Perseidi“. Per quanto riguarda l’anno in corso, il picco verrà raggiunto tra l’11 agosto e il giorno successivo, il 12, ma va detto che, a dover di cronaca, il cielo sarà “occupato” dalla luna, piena e luminosa. La presenza del nostro satellite renderà meno facile cogliere il passaggio delle meteore, le quali si farebbero vedere di notte, ma non tutto è perduto.
I dati riportati dalla NASA
Stando alle informazioni riportate dalla NASA, nel picco sarà possibile vedere dalle 10 alle 20 meteorie all’ora. Se credete si tratti di un numero considerevole, sappiate che in un anno senza luna piena, assente nel periodo di nostro interesse, si sarebbero potute osservare sino a 50-60 meteore all’ora – nella fascia oraria di picco, logicamente. L’evento è dovuto alla coda di detriti lasciata direttamente da Swift-Tuttle, una cometa periodica del Sistema Solare. L’ultimo avvicinamento ravvicinato al nostro pianeta avvenne nel 1992, ma la Terra, ogni anno, finisce con l’attraversare ugualmente la coda della stessa.
La durata dell’evento cosmico
Lo spettacolo delle Perseidi ha una durata pari a diverse settimane, ma è il picco a richiamare maggiormente la nostra attenzione. Nel periodo di nostro interesse, infatti, la Terra si trova ad attraversare l’area più densa della grande nuvola di detriti della cometa, la quale, come riportato in precedenza, non è altro che un corpo celeste periodico. Già, ma dove volgere lo sguardo, al fine di intercettare il più ampio numero possibile di meteore? CONTINUA A LEGGERE..
Come osservare al meglio lo spettacolo meteorico
Affinché risulti possibile vedere con efficacia le meteore, è necessario lasciare che gli occhi possano adattarsi al meglio all’oscurità. A fronte di una simile condizione, è importante attendere almeno una trentina di minuti, con lo sguardo rivolto verso il cielo, o comunque lontani da fonti luminose troppo forti, in grado di “inquinare” la propria visione. Lo sguardo andrà quindi rivolto verso nord, in direzione della costellazione del Perseo, la quale segue la costellazione luminosa di Cassiopea. Ponendo l’attenzione in quella direzione, e con una buona dose di fortuna, si avrà la possibilità di lasciarsi incantare dallo spettacolo annuale della pioggia delle Perseidi.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.