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Mercoledì 13 Novembre
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La Russia testa un’arma antisatellitare e fa infuriare gli USA: “Gesto sconsiderato”

Poche ore fa la Russia ha distrutto un satelitte (e sfiorato l'eliminazione di un altro) durante il test di un'arma antisatellitare: Stati Uniti infuriati, ecco cosa succede

La Russia testa un’arma antisatellitare e fa infuriare gli USA: “Gesto sconsiderato”
Foto PixaBay.com

Testata un’arma antisatellitare russa, ira USA

Nella giornata di lunedì 15 novembre la Russia ha condotto un test con un’ASAT, ossia un “Anti-Satellite Weapon” (arma antisatellitare). L’operazione ha comportato la distruzione di un satellite in orbita, anch’esso russo, ma avrebbe potuto avere conseguenze per gli equipaggi dell’ISS, oltre che per la stazione orbitale cinese Tiangong. Il tutto ha provocato la produzione di frammenti, a migliaia, che rimarranno nell’orbita terrestre per anni. Ciò non ha fatto che amplificare la questione dei rifiuti dello spazio, in grado di mettere a rischio l’attività dei satelliti, oltre che degli esseri umani in orbita. ECCO L’ECLISSI LUNARE PIÚ LUNGA DI SEMPRE, QUANDO LA SI PUÓ AMMIRARE

Il commento di Antony Blinken

La reazione USA non ha tardato ad arrivare. Antony Blinken, Segretario di Stato statunitense, ha descritto il test come “sconsiderato“, aggiungendo che le operazioni hanno prodotto più di “1.500 frammenti di detriti in orbita“. E non solo: l’impatto porterà “centinaia di migliaia di altri detriti” a ruotare attorno alla Terra, materiali che risulteranno di difficile tracciamento. Stime basate su eventi passati hanno determinato che i frammenti rimarranno nello spazio per decenni, il che comporterà possibili rischi per le attività in orbita, sia commerciali che istituzionali. METEORITE CADE NEL SUD ITALIA, ECCO DOVE E COSA É SUCCESSO

Nessun commento da parte del governo russo

Sino ad ora il governo russo non si è espresso in merito all’accaduto, atteggiamento comune in caso di attività di natura militare. Va precisato però che le autorità russe avevano emesso un avvertimento: nella stessa giornata del lancio è stato richiesto di mantenere sgombro lo spazio aereo attorno a Plesetsk, dove ha sede il cosmodromo. Nel dicembre del 2020, dalla medesima base, la Russia ha effettuato il lancio di un missile finalizzato alla distruzione di satelliti nemici. Tuttavia, si è trattata solo di un’immissione in orbita, senza l’annientamento di oggetti nello spazio – a differenza di quanto avvenuto il 15 novembre. ASTEROIDE ENORME SI AVVICINA ALLA TERRA, ECCO QUANTO É GRANDE

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Il test nel dettaglio

A proposito del test, il missile lanciato dal cosmodromo avrebbe impattato un vecchio satellite, Kosmos-1408, anch’esso di fabbricazione russa. Inutilizzato da tempo, il satellite è stato colpito e distrutto, costringendo la NASA a svegliare gli astronauti sulla ISS in anticipo. I professionisti sono stati “invitati” a mettersi al sicuro nella Crew Dragon, la capsula da trasporto attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale. La capsula è utilizzabile in caso di pericolo, permettendo agli astronauti, a fronte di eventi di elevata gravità, di abbandonare la base e fare ritorno sulla Terra. Curioso il fatto che, al momento dell’impatto, sulla ISS fossero presenti anche due astronauti russi, ai quali è stato richiesto di raggiungere la capsula Soyuz (di utilità analoga a quella della Crew Dragon).

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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