La Russia vuole sbarcare su Venere: ecco i dettagli della missione spaziale

L'Agenzia Spaziale Russa sta lavorando a un veicolo speciale per raggiungere Venere e portare sulla Terra dei campioni del suo suolo

Foto PixaBay
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La Russia vuole sbarcare su Venere: ecco i dettagli della missione spaziale

Stati Uniti e Cina non sono le uniche potenze mondiali che stanno lavorando a missioni spaziali. anche la Russia, con il suo strapotere e tecnologie avanzate, è impegnata nella realizzazione di nuove spedizioni extraterrestri. E una di queste non riguarda i chiacchieratissimi Luna o Marte, bensì Venere: come dichiarato alla stampa locale da Dmitry Rogozin, capo dell'Agenzia Spaziale Russa, i russi vorrebbero tornare su questo pianeta (già “studiato sul posto" anni fa grazie a sonde speciali) stavolta per prelevare campioni di suolo da esaminare sulla Terra, proprio come si vuole fare con Marte. In che modo? Costruendo veicoli spaziali simili agli SpaceX realizzati da Elon Musk per permettere agli Stati Uniti di tornare sulla Luna e sbarcare per la prima volta sul suolo marziano. ECCO L'ELICOTTERO SPECIALE CHE DOVREBBE SORVOLARE MARTE

I dettagli della missione su Venere

Rogozin ha annunciato che l'Agenzia Spaziale Russa ha già avviato la realizzazione di un razzo a metano per sostituire la navicella Soyuz-2, un razzo che dovrebbe essere almeno “semi riutilizzabile”, nel senso che il primo stadio potrà essere riutilizzato almeno 100 volte. Una sorta di CrewDragon (il veicolo della SpaceX) migliorata! C'è bisogno di un lavoro certosino in quanto, come ha spiegato Rogozin, atterrare su Venere è molto complicato perché il pianeta è totalmente avvolto da un’atmosfera rovente e quasi tutta composta da biossido di carbonio: per poterlo raggiungere e addirittura raccogliere campioni “in prima persona" servirà lavorare con grande attenzione a un veicolo (e ad attrezzature per gli astronauti) in grado di sopportare temperature così elevate. Il progetto “Russia su Venere" però è partito! IN ARRIVO PIOGGIA DI STELLE CADENTI: ECCO QUANDO

Su Venere rilevati vulcani ancora attivi: ecco cosa succede sul pianeta

Venere ospita vulcani ancora attivi: questa la scoperta dei ricercatori dell'Università del Maryland (USA) e di quelli del Politecnico Federale di Zurigo, riportata sulla rivista Nature Geoscience, che vede protagonista il secondo pianeta più vicino al Sole del nostro Sistema Solare. Gli scienziati statunitensi e svizzeri hanno realizzato, grazie a simulazioni al computer, una mappa in 3D di decine di strutture a forma di corona sulla superficie di Venere, individuandone almeno 37 con attività geologica recente. Come è possibile? Venere ha una superficie più giovane di pianeti più freddi come Marte e Mercurio, con un'attività vulcanica quindi più persistente. Laurent Montési, il coordinatore dello studio, ha però precisato che non si tratta di veri e propri vulcani attivi… ECCO ENTRO QUANTI ANNI L'UOMO RAGGIUNGERÁ MARTE


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Le parole dell'esperto

Quelli di Venere – ha spiegato Montési, come riportato dalla rivista Nature Geoscience – non sono vulcani antichi ma ancora attivi, forse dormienti ma di sicuro non spenti. Il nostro studio cambia la nostra visione di Venere da pianeta inattivo a mondo con un cuore che ancora si agita, alimentando un’attività vulcanica superficiale". Ma quali sono gli scenari di questo studio? La scoperta dei ricercatori americani e svizzeri aiuterà a individuare i luoghi di Venere in cui collocare strumenti geologici con la futura missione dell’Agenzia Spaziale Europea (chiamata EnVision) che dovrebbe essere lanciata nel 2032 ed è volta a studiare il suolo del pianeta “gemello" della Terra.

I misteri di Venere

Secondo Joann Stock, Professore di Geologia e Geofisica del laboratorio sismologico di Caltech (California, USA), il più grande mistero di Venere è in realtà l'estensione delle strutture di deformazione su Venere che potrebbero essere studiate per comprendere la natura dell'attività tettonica sul pianeta. Non è chiaro, inoltre, se su Venere tettonica delle placche e vulcanismo vadano di pari passo, così come accade sulla Terra. E non è tutto, ovviamente. C'è la domanda suprema in attesa di risposte: l'interno di Venere contiene ancora grandi quantità di acqua come la Terra? Non basta, ovviamente, osservare la sua superficie: “Per scoprire i suoi misteri dobbiamo guardare sotto il cofano del pianeta; è il motore per l'evoluzione geologica e atmosferica globale. Venere e la Terra sono pianeti unici? O le differenze tra questi pianeti sono solo cosmetiche“?, afferma un ricercatore, tra i tanti in attesa di risposte concrete anche per capire cosa rende gli altri pianeti rocciosi abitabili.

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I dettagli su Venere

Venere è il secondo pianeta del Sistema solare per distanza dal Sole e la sua orbita quasi circolare lo porta a compiere un giro completo intorno alla stella in 224,7 giorni terrestri. Si tratta dell'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna, con la sua magnitudine massima di -4,6. Viene classificato come un pianeta terrestre in virtù della sua similitudine per dimensioni e massa alla Terra, ma per alcuni aspetti è differente dal nostro pianeta: ad esempio per l'atmosfera, costituita principalmente da anidride carbonica e più densa dell'atmosfera terrestre. La sua atmosfera, inoltre, crea una sorta di effetto serra che rende Venere il pianeta più caldo del sistema solare.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.