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Domenica 5 Gennaio
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La sonda Parker sfiora il Sole e riesce a “sopravvivere”: il nuovo miracolo della scienza

La sonda Parker riemerge dopo il tuffo nell’atmosfera del Sole senza riportare danni significativi

La sonda Parker sfiora il Sole e riesce a “sopravvivere”: il nuovo miracolo della scienza
Sonda Parker

Lo storico sorvolo si è verificato nella giornata della vigilia di Natale: tutti i dettagli

La sonda solare pionieristica Parker della NASA ha scritto una nuova pagina di storia dell’astronomia moderna volando più vicino al Sole di qualsiasi altro veicolo spaziale grazie allo scudo termico esposto a temperature roventi che superano i 1.700 gradi Fahrenheit (930 gradi Celsius). Lo storico sorvolo si è verificato nella giornata di martedì, ma la sonda era stata lanciata nell’agosto 2018. La missione che sarebbe dovuta durata sette anni era stata lanciata per approfondire la comprensione scientifica della nostra stella ma anche per poter prevedere eventi meteorologici spaziali che potranno in futuro influenzare la vita sulla Terra.

L’impresa compiuta dalla sonda Parker

Come ha avuto modo di confermare anche Nicky Fox, un funzionario della NASA “la sonda solare Parker sta volando più vicino a una stella di quanto non sia mai stato prima”, a 3,8 milioni di miglia (6,1 milioni di chilometri) di distanza. Facendo un paragone con la distanza tra la Terra e il Sole alla stregua della lunghezza di un campo da football americano, la sonda spaziale avrebbe dovuto trovarsi a circa quattro iarde (metri) dalla end zone al momento del massimo avvicinamento, noto come perielio.

Si attendono nuove conferme

Adesso tutto ciò che la Nasa dovrà fare è attendere di ricevere il primo aggiornamento sullo stato della sonda spaziale per confermare quanto preventivato. Lo scudo termico è così efficace che gli strumenti interni della sonda rimangono a temperatura ambiente, circa 85 °F (29 °C), mentre esplora l’atmosfera esterna del Sole, chiamata corona. Si prevede che la sonda Parker possa spostarsi addirittura ad una velocità vertiginosa di circa 430.000 mph (690.000 km/h) che equivale sostanzialmente a volare da New York a Tokio in meno di un minuto.

Quali nuove scoperte si potranno fare

Muovendosi in queste condizioni estreme, la sonda Parker ha permesso agli scienziati di poter svelare alcuni dei più grandi misteri legati all’attività del Sole. Si potrà studiare a fondo come nasce il vento solare, perché la corona è più calda della superficie sottostante e come si formano le espulsioni di massa coronale, enormi nubi di plasma che si lanciano nello spazio. Dopo il sorvolo di martedì, si prevede che i successivi due voli avverranno il 22 marzo e il 19 giugno 2025, quando la sonda tornerà a trovarsi ad una distanza altrettanto ravvicinata dal Sole.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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