La terra si increspa in modo strano lungo il fiume: ecco dove e lo strano fenomeno scoperto dalla NASA (FOTO)

Il satellite Landsat 8 ha svelato un fenomeno molto particolare che riguarda il suolo siberiano lungo il fiume Markha: cosa è successo in Russia

Foto PixaBay
1 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

La terra si increspa in modo strano lungo il fiume: ecco dove e lo strano fenomeno scoperto dalla NASA (FOTO)

A dir poco suggestivo il fenomeno scoperto nelle scorse ore dalla NASA: in Russia, precisamente in Siberia, la terra si increspa in modo strano lungo il fiume Markha. Le immagini ottenute attraverso il satellite Landsat 8, come riportato da LiveScience.com, mostrano delle particolarissime strisce alternate chiare e scure visibili in ogni stagione ma soprattutto in inverno, quando il contrasto tra il bianco della neve e il marrone chiaro/scuro della terra è più evidente. Cosa sta succedendo in quella parte del pianeta? METEORITE APPARE IN CIELO E “RUGGISCE" NELLA NOTTE: ECCO COSA É SUCCESSO IN VENEZUELA

Cosa sta succedendo in Russia

La spiegazione più plausibile secondo la NASA è quella fornita da Thomas Crafford, geologo dello US Geological Survey: secondo l'esperto si tratta del fenomeno di erosione perché le strisce in questione assomigliano a uno schema nelle rocce sedimentarie noto come “geologia della torta a strati". Ciò avviene quando la neve si scioglie, o la pioggia gocciola, andando a “scheggiare" e sciacquare pezzi di roccia sedimentaria. Questo processo può rivelare lastre di sedimenti che sembrano fette di una torta a strati, con le strisce più scure che rappresentano le aree più ripide e le strisce più chiare che indicano quelle più piatte. Man mano che ci si avvicina al fiume, come si può vedere dall'immagine sottostante, la situazione torna più “normale". Dalla NASA hanno fatto sapere che la certezza ufficiale potrà essere data solo dopo aver visitato e analizzato fisicamente il terreno attorno al fiume Marha. ACQUA PORTATA SULLA TERRA DAI METEORITI? SULLO STUDIO

Foto ScienceAlert.com

Il clima della Terra sconvolto da un campo magnetico: ecco perché e cosa è successo al nostro pianeta

Un'altra clamorosa scoperta scientifica ha attirato l'attenzione degli astronomi e di tutti gli appassionati del cosmo: i ricercatori dell'Università del Nuovo Galles del Sud (Australia), coordinati da Chris Turney, hanno portato alla luce il fatto che il clima della Terra sia stato sconvolto ben 42.000 anni fa dall'inversione del suo campo magnetico. Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, si è concentrato sul decadimento radioattivo del carbonio negli anelli di accrescimento degli alberi millenari kauri della Nuova Zelanda. Il risultato è sorprendente… AEREO INTERCETTA OGGETTO NON IDENTIFICATO: SI TRATTA DI UN UFO? ECCO TUTTI I DETTAGLI

CONTINUA A LEGGERE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 3
2 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

I dettagli dello studio

I ricercatori australiani, dunque, hanno riscontrato un aumento significativo del radiocarbonio atmosferico durante il periodo di affievolimento dell’intensità del campo magnetico che ha preceduto l’inversione di polarità. In sostanza, gli scienziati ritengono che questo “comportamento" del campo magnetico abbia causato eventi di estinzione e cambiamenti a lungo termine nel comportamento dei nostri antenati. Seguiranno analisi ancor più approfondite per stabilire in quale misura quest'evento astronomico abbia influenzato la Terra.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 3
3 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

Le parole degli esperti

Sapevamo che 42.000 anni fa – ha dichiarato Turney – la Terra andò incontro a diversi sconvolgimenti ambientali, ma non ne conoscevamo le ragioni. Adesso possiamo datare con accuratezza l’inversione del campo magnetico grazie alle tracce lasciate nella storia geologica del pianeta. I potenziali impatti ambientali di un’inversione magnetica restano ancora in gran parte sconosciuti ma lo studio della storia climatica della Terra offre una delle migliori opportunità per analizzare i potenziali impatti futuri di cambiamenti estremi del campo magnetico del Pianeta".

Guarda la versione integrale sul sito >

3 di 3


Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.