La Via Lattea avrebbe perso un intero gruppo di galassie satellitari: i risultati di uno studio
Queste piccole galassie si sarebbero formate nell'arco di circa due miliardi di anni
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Francois Hammer del Paris Observatory in Francia ha scoperto i movimenti di 40 galassie esterne nane
Lo spazio che circonda la Via Lattea non è vuoto, anzi è pieno di minuscole galassie poco luminose, ognuna delle quali vanta più o meno un migliaio di stelle. Attualmente nel raggio di 1,4 milioni di anni luce sono state individuati almeno 60 ammassi minori intorno alla nostra casa, molti dei quali sembrano in qualche maniera volare intorno alla nostra galassia, oscillando fra attrazione e fuga.
La vita turbolenta della Via Lattea
Secondo i ricercatori, stimando le alte energie e i momenti angolari, molte di queste piccole galassie sono abbastanza recenti, si sarebbero formate nell'arco di 2 miliardi di anni appena. La missione Gaia che è sta mappando la Via Lattea con un'altissima precisione, ha permesso a Francois Hammer del Paris Observatory in Francia di scoprire i movimenti di 40 galassie nane esterne alla Via Lattea, stimando l'energia orbitale e il momento angolare. Il risultato è stato molto interessante, perché gran parte di questi ipotetici satelliti si muovono molto più velocemente e qualsiasi altro oggetto intorno, come la galassia sferoidale del Sagittario.
Piccole galassie nane molto veloci
La Via Lattea nella sua storia ha divorato altre galassie come Gaia-Enceladus che è stata assorbita circa 9 miliardi di anni fa e di cui rimangono soltanto poche stelle piuttosto lente, in orbita intorno alla nostra galassia. Anche il Sagittario lentamente viene distrutta dalla forza di marea ed è un procedimento che va avanti da 4 o 5 miliardi di anni. Ci sono però tante galassie nane che si muovono con molta energia ed è possibile che alcune di queste siano state catturate dal campo gravitazionale della Via Lattea, anche se non si può capire quali siano le candidate. CONTINUA A LEGGERE..
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La materia oscura tiene insieme le galassie nane?
La cosa interessante è che forse a tenere insieme le galassie nane che orbitano intorno alla nostra potrebbe essere la materia oscura, perché altrimenti l'attrazione gravitazionale del corpo maggiore le avrebbe già distrutte o comunque fortemente danneggiate. Inoltre gli studi si basano anche sui risultati di un paper del 2006, dove è stato stimato che le due Nubi di Magellano la Maggiore e la Minore si muovono a una velocità superiore rispetto a quella che si pensava, segno che forse ci sono ancora cose per noi completamente invisibili appena fuori dalla porta di casa. Questi studi ci stanno permettendo di individuare fenomeni fisici che ignoriamo completamente e che possiamo solo intuire con osservazioni indirette, ma che aprono a una più profonda comprensione dell'Universo.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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