La vita nell’Universo non è una cosa rara: ci sono già decine di civiltà nella nostra galassia?
La possibile presenza della vita nell’universo, oltre che sulla Terra, non è impossibile: diversamente da quanto si è creduto per secoli, infatti, il nostro pianeta non si trova in una posizione privilegiata nell’Universo. Sulla Terra, come sottolinea un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università di Notthingham nel Regno Unito, non vi sono condizioni speciali che hanno permesso l’evoluzione della vita intelligente. Questo significa, quindi, che com’è possibile sulla Terra, la presenza della vita potrebbe essere possibile anche altrove, probabilmente con un’evoluzione temporale più o meno simile a quella del nostro pianeta.
36 civiltà presenti in questo momento nella nostra galassia
Secondo i ricercatori, stando a quanto riportato da Everyeye.it, ci sono probabilmente in questo momento circa 36 civiltà nella nostra galassia, la Via Lattea, con le nostre stesse capacità, anche se finora non sono mai state scoperte. Stando alle teorie più accreditate, infatti, se un pianeta si trova nella zona abitabile di un sistema ricco degli elementi più pesanti necessari per la vita intelligente, allora questa emergerà entro 4,5/5,5 miliardi di anni. E sulla Terra, secondo alcune teorie, la vita è emersa più di 3 miliardi di anni fa. Proprio secondo queste teorie lo stesso potrebbe accadere, con la stessa scala temporale, anche altrove.
Perché non riusciamo ad individuare civiltà extraterrestri
Rimane una domanda, probabilmente la più importante: per quale motivo non riusciamo a trovare la vita all’interno della nostra galassia? La risposta è “semplice”: c’entra la distanza. Secondo gli esperti, infatti, la civiltà più vicina a noi sarebbe distante 17.000 anni luce, una distanza che con le tecnologie attuali rende di fatto impossibile, o quasi, ogni comunicazione ma anche il solo rilevamento di questi sistemi. Questo studio fornisce quindi una risposta anche al paradosso di Fermi.
La risposta al paradosso di Fermi
Si tratta di uno studio che potrebbe di fatto essere rivoluzionario, o comunque fornire indicazioni importanti sul futuro della ricerca di altre forme di vita nell’universo. Questa ricerca, infatti, dà una risposta importante al paradosso di Fermi: non è che non ci siano altre civiltà intelligenti oltre che sulla Terra, semplicemente sono distribuite così lontane in tutta la Via Lattea che ci è quasi impossibile individuarle.
Cos’è il paradosso di Fermi
Il paradosso di Fermi, attribuito per l’appunto al fisico Enrico Fermi, si concentra proprio sulla valutazione della probabilità di entrare in contatto con forme di vita intelligente extraterrestre. Il fisico parte da una considerazione: dato il numero elevato di stelle nell’universo osservabile, è naturale pensare che la vita possa essersi svilupata in un grande numero di pianeti e che quindi siano apparse moltissime civiltà extraterrestri; una considerazione che porta a questa domanda: “Se l’Universo e la nostra galassia pullulano di civiltà sviluppate, dove sono tutte quante”. E anche: “Perché non ne abbiamo ancora ricevuto le prove?”. Forse con questo studio siamo un po’ più vicini alla risposta.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.