Betelgeuse, ecco la scoperta di una equipe di astronomi australiani
Betelgeuse è una delle stelle più brillanti del cielo, facilmente visibile a occhio nudo. Parte della costellazione di Orione, questa gigante rossa è stata recentemente oggetto di studio da parte di un gruppo di astronomi dell’Australian National University (ANU) che ne ha nuovamente misurato la luminosità e le dimensioni; su queste, infatti, ci sono sempre stati dei dubbi: in passato le sue dimensioni erano considerate molto ampie, tanto da poter superare addirittura l’orbita di Giove. Leggi anche La Luna potrebbe aver schermato la Terra dai raggi del sole in epoca primordiale.
Brevi cenni di storia
Le prime misure di questa gigante rossa risalgono al 1920 e furono effettuati tramite modelli di interferenza delle onde luminose; questo metodo permetteva di misurare il diametro angolare che, come accennato, riportò delle misure veramente molto grandi, con un raggio di circa 1000-1050 volte le dimensioni del raggio del nostro Sole. Si tratta di un valore che ha sempre incuriosito gli astronomi per cui sono state tante le ulteriori misure per valutare la possibilità di un errore. I dati più recenti hanno evidenziato che Betelgeuse presenta un raggio pari a circa 750 volte quello del sole.
Le perplessità sulla posizione di Betelgeuse
La misura del raggio non è stata la sola difficoltà nella definizione delle caratteristiche della stella. Anche la sua posizione ha sempre portato una serie di dubbi, in quanto Betelgeuse non si presenta con bordi ben definiti ma piuttosto come una sfera sfocata. Per questo motivo, solo le moderne tecniche hanno permesso di definire meglio la sua posizione, che è risultata più distante di quanto precedentemente calcolato: oggi la gigante rossa viene posizionata a circa 700 anni luce dalla Terra. Tutte queste valutazioni hanno inoltre premesso di effettuare anche una stima sulla massa, portando a pensare che questa stella sia molto vicina allo stadio finale della sua vita: teoricamente dovrebbe quindi, entro un certo numero di anni non ben definito, collassare ed esplodere dando vita a un fenomeno talmente luminoso da poter essere visto anche a occhio nudo.
Le pulsazioni di Betelgeuse
Un altro interessante aspetto relativo alle misure di Betelgeuse è dato dalla presenza di una serie di pulsazioni che sono state osservate negli ultimi anni: si tratta di onde di pressione che vengono prodotte all’iterno di una stella e possono essere misurate per valutare lo stato della stessa. Tali pulsazioni evidenziano che all’interno del nucleo stellare si stanno avendo delle reazioni di combustione di elio, caratteristica che si ritrova in stelle la cui fine è ancora lontana.
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