Le radiazioni spaziali non influenzano il tasso di mortalità degli astronauti: i risultati di uno studio
Le radiazioni spaziali non hanno influenzato la salute di astronauti e cosmonauti: i risultati di uno studio
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Astronauti e cosmonauti non avrebbero subito alcun danno rilevante dalle radiazioni spaziali, i risultati di uno studio
Secondo uno studio pubblicato sul sito Astronomy, gli astronauti e cosmonauti vivi e morti non avrebbero subito alcun danno dalle radiazioni spaziali. Poiché la NASA coltiva ancora il sogno di colonizzare la Luna e altri pianeti di esseri umani, il fatto che venga dimostrato la non nocività delle radiazioni spaziali è sicuramente motivo di grande ottimismo.
Non si sa ancora come l'uomo reagirà a lunghe permanenze nello spazio
Molti aspetti di come il corpo umano reagirà a lunghi periodi nello spazio rimangono sconosciuti. Ma studiando i risultati su quel gruppo ristretto di persone che hanno 'frequentato' lo spazio, i ricercatori stanno già ottenendo delle risposte. Robert Reynolds di Mortality Research & Consulting, Inc., in California, ha condotto un progetto di ricerca pubblicato giovedì su Scientific Reports.
Gli studi statistici hanno riguardato 400 persone fra astronauti e cosmonauti
Nello studio sono stati usati metodi statistici su oltre 400 astronauti e cosmonauti per verificare se vi fossero legami tra le cause di morte e il danno causato dalle radiazioni. I ricercatori hanno esaminato i dati su 301 astronauti e 117 cosmonauti che avevano viaggiato nello spazio tra il 1960 e il 2018 (i dati disponibili differivano leggermente tra le agenzie), hanno visto quanti erano morti (89 in totale) esaminando anche le cause della loro morte .
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Le cause di morte principali non sono sono da ricollegare alle radiazioni spaziali
La maggior parte di cause di morte per gli astronauti era “esterna" rispetto alla permanenza nello spazio. Sono state passate al setaccio le cause di morte dovute a cancro o malattie cardiovascolari, entrambe le quali possono essere collegate a danni da radiazioni. Il cancro avrebbe ucciso il 30% mentre un ulteriore 15% è deceduto per malattie cardiovascolari. Per i cosmonauti, il 50 per cento di tutti i decessi registrati erano dovuti a malattie cardiovascolari, mentre un altro 28 per cento era dovuto al cancro.
Mentre questi numeri potrebbero sembrare alti, vale la pena ricordare che il cancro e le malattie cardiovascolari in generale sono cause comuni di morte. Quello che i ricercatori stavano cercando era un legame tra le cause di morte legate a cancro e malattie cardiovascolari e l'esposizione alle radiazioni. E i risultati hanno dato esito negativo.
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Serviranno nuove ricerche per avere certezze
Dalle analisi statistiche si è dedotto che le radiazioni non hanno avuto una incidenza particolare sui decessi di cosmonauti e astronauti. “ Pensiamo che una certa quantità di queste radiazioni possano avere effetti nocivi sulla salute– ha sostenuto Reynolds – ma finora le dosi sono state abbastanza basse da non incidere sulla salute. "
Molto probabilmente i danni sono stati evitati anche perchè cosmonauti e astronauti hanno trascorso la maggior parte del tempo in orbita terrestre, dove i campi magnetici terrestri li proteggono ancora dalla maggior parte delle radiazioni spaziali dannose. Serviranno però altre ricerche per comprendere a fondo gli effetti delle radiazioni spaziali sugli esseri umani.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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