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Martedì 19 Novembre
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L’euforia della NASA dopo la deviazione dell’asteroide da parte della sonda Dart

L'asteroide che è stato deviato si chiama Dimorphos ed è grande 160 metri circa: adesso la Nasa attende nuove conferme

L’euforia della NASA dopo la deviazione dell’asteroide da parte della sonda Dart
Sonda Dart, un grande successo per la NASA

La Nasa ha dimostrato come l’umanità oggi sia in grado di deviare la traiettoria di un oggetto celeste di rilevanti proporzioni

Nella giornata di lunedì il dispositivo Dart creato della NASA ha centrato in pieno un asteroide a 7 milioni di miglia di distanza dalla Terra per deviarne la sua orbita, riuscendo in un test storico che ha dimostrato come l’umanità sia in grado oggi di impedire a un oggetto celeste di mettere a rischio l’incolumità della Terra.

Inizia una nuova era?

La sonda DART (Double Asteroid Redirection Test) ha colpito il suo obiettivo, la roccia spaziale Dimorphos, alle 23.15 circa, 10 mesi dopo essere decollato dalla California per la sua missione storica. Di fatto, con la riuscita di questo esperimento, è iniziata una nuova era in cui la scienza ha dimostrato di avere le capacità di proteggere il nostro pianeta da qualcosa come un impatto esiziale di un asteroide. Sono state anche diffuse delle immagini spettacolari che sono state scattate dalla fotocamera a bordo di DART, che hanno immortalato il momento dell’impatto e quelli successivi.

La grande commozione e la gioia degli scienziati

L’asteroide che è stato deviato si chiama Dimorphos ed è grande 160 metri circa. La sua forma a uovo e la superficie scoscesa punteggiata di massi sono finalmente apparse chiaramente negli ultimi minuti, mentre DART, alla velocità di 23.500 chilometri all’ora si avviava a schiantarsi contro. Visibile la commozione e il grande entusiasmo degli scienziati e degli ingegneri della NASA nel momento in cui si è verificato l’impatto e il segnale si è interrotto. La coppia di asteroidi che è stata colpita da Dart adesso non rappresenta più un rischio per la nostra sopravvivenza, perchè ruoteranno attorno al Sole ogni due anni terrestri. CONTINUA A LEGGERE…

Le aspettative della Nasa

L’obiettivo finale della NASA è quello di relegare Dimorphos, colpito frontalmente, nell’ambito di un’orbita più piccola, riducendo di 10 minuti il tempo necessario per circondare Didymos, che attualmente è di 11 ore e 55 minuti. Per capire se l’obiettivo è stato realmente centrato, dovremo attendere il responso che proverrà nelle prossime settimane dai telescopi terrestri, che non potranno in ogni caso individuare il sistema di asteroidi ma potranno rilevare uno spostamento nei modelli di luce proveniente dal sistema stesso.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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