LightSail 2, tutto pronto per la missione del Sole: ecco di cosa si tratta

Planetary Society pronta a lanciare la LightSail 2: cos'è questa missione e cosa c'entra il Sole

LightSail 2, tutto pronto per la missione del Sole: ecco di cosa si tratta - Foto AskaNews
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LightSail 2, ecco cos'è e cosa dovrà fare “con il Sole"

Non solo la Luna e Marte nelle menti degli astronomi: oltre a studiare il misterioso “pianeta rosso" e il nostro satellite, gli scienziati aerospaziali sono al lavoro per approfondire anche il Sole e la sua potenza. E a questo proposito ecco LightSail 2, una nuova navicella spaziale attraverso cui si potrà studiare la stella più importante del nostro universo. Si tratta di un corpo il quale dispiegherà una vela, come spiega il sito Focus.it, che dovrebbe prendere il volo e fluttuare nello spazio attraverso i fotoni del Sole. In questo modo, fanno sapere dall'azienda produttrice Planetary Society, si studierà la potenza della

Le caratteristiche di LightSail 2 e come vederla in Italia

La navicella LightSail 2 è composta da 5 kg di altissima tecnologia racchiusi in un piccolo CubeSet. Come già detto, la chiave della missione è la vela spaziale che sarà estratta dalla navicella e che verrà “trascinata" dalla potenza solare. Si tratta di un sistema più avanzato rispetto alle “classiche" micronavi a propulsioni laser, in quanto la vela non si limiterà ad usufruire della luce sparata da batterie di laser sulla Terra, ma si muoverà autonomamente e grazie al Sole. Il riflesso della vela sulla Luna sarà visibile in estate, di notte e al di sotto di 42° C di latitudine, nelle zone del centro-sud Italia.

Quando partirà la missione LightSail 2

La missione LightSail 2, come spiega il sito ufficiale di Planetary Society, partirà il 22 giugno 2019 dal Kennedy Space Center di Orlando (Florida, Stati Uniti). Se la missione avrà successo, la LightSail 2 sarà il primo veicolo spaziale ad andare in orbita (e rimanerci) solo attraverso la luce del Sole.


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ExoMars 2020, ok dal laboratorio che esaminerà il suolo di Marte

Nuovi sviluppi intanto per ExoMars 2020, la missione spaziale russo-europea che il prossimo anno porterà “l'uomo" sul pianeta rosso: le società Thales Alena Space ed Esa hanno annunciato di aver completato la realizzazione dell'Analytical Laboratory Drawer, il laboratorio analitico del suolo marziano che sarà integrato nel rover Rosalind Franklin, prossimo a raggiungere Marte. L'ALD (Analytical Laboratory Drawer) è ora in viaggio da Torino verso il Regno Unito per essere utilizzato dai progettisti dell'apparecchio che andrà sul pianeta rosso.

Le caratteristiche dell'Analytical Laboratory Drawer

L'ALD, come spiega il sito Wired, è uno strumento fondamentale per supportare il rover Rosalind Franklin: è composto da una vera e propria trivella, attivata da quattro meccanismi complessi che funzionano in contemporanea, la quale bucherà il suolo di Marte fino a due metri di profondità. Lo scopo è prelevare campioni per studiare il suolo e l'atmosfera di un pianeta tanto affascinante quanto misterioso. I suddetti campioni verranno spostati in una zona di frantumazione del rover, polverizzati e successivamente analizzati. Come saranno bruciati i frammenti di terreno marziano? Attraverso tre strumenti scientifici (MicrOmega, Raman e una parte del Moma – Mars Organics Molecule Analyzer) e 31 piccoli forni che scomporranno i materiali raccolti sul campo.

I test a bassissime temperature

Il rover Rosalind Franklin, e di conseguenza l'Analytical Laboratory Drawer, dovrà resistere a ogni tipo di clima. Per questo motivo le apparecchiature del laboratorio di analisi del terreno sono state sottoposte a test intensivi a temperature fino a -120°C esterni (e -60°C interni). Le prove sono state brillantemente superate e l'ALD è ora definitivamente pronto per la missione su Marte. “L’Ald si è comportato bene – ha spiegato l'ingegnere Frédéric Didot, come riporta Wiredcon buoni risultati sia da parte dei meccanismi che da parte degli strumenti durante le operazioni". Il giorno del lancio della sonda su Marte è sempre più vicino.

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ExoMars 2020: i dettagli della missione su Marte

ExoMars 2020, come spiega il sito Wikipedia, è una missione progettata per l'esplorazione del pianeta Marte tramite una sonda robotica, sviluppata dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dall'Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos). Essa prevede il lancio di un rover nel 2020, in esplorazione del terreno e continuazione del progetto partito nel 2016 con l'invio su Marte di un orbiter (chiamato ExoMars Trace Gas) e un lander (lo Schiaparelli EDM). Il costo totale della missione è di 1,3 miliardi di euro.

Gli obiettivi della missione ExoMars 2020

Gli obiettivi della missione ExoMars 2020, come illustra Wikipedia, sono i seguenti:

  • studiare l'ambiente biologico della superficie e cercare eventuali tracce di vita, passata o presente
  • caratterizzare la geochimica del pianeta e la distribuzione dell'acqua
  • identificare possibili pericoli sulla superficie in previsione di future missioni con equipaggio
  • aumentare la conoscenza dell'ambiente e la geofisica marziana
  • eventuale atterraggio di grandi carichi su Marte
  • eventuale sviluppo di energia solare sulla superficie
  • mobilità sul terreno

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.