Liridi, il picco delle stelle cadenti di primavera
Il cielo è pronto ad offrirci nuovamente spettacolo: in questi giorni, infatti, è possibile ammirare le stelle cadenti di primavera, ovvero le Liridi. Il picco è in programma proprio questa notte, ovvero tra mercoledì 21 e giovedì 22 aprile, ma lo sciame meteorico sarà ancora visibile anche nei prossimi giorni. E osservare le sue scie luminose non è difficile: bisogna cercare la luce della stella Vega, che è la più brillante della costellazione della Lira. Leggi anche Sulla Terra piovono oltre 5000 tonnellate di polvere extraterrestre l’anno: ecco da dove proviene
Liridi, ecco come localizzarle nel cielo
Le Liridi sono uno sciame meteorico osservabile nelle due settimane centrali di aprile, tra il 15 e il 28 del mese, il cui radiante (ovvero il punto del cielo da cui le stelle cadenti sembrano originarsi) si trova nella costellazione della Lira. La Lira è una costellazione abbastanza piccola ma individuarla non è difficile: la sua stella più luminosa, ovvero Vega, è tra le più brillanti dell’intera volta celeste. Anche se considerato di media luminosità, possiamo dire che lo sciame delle Liridi è facile da ammirare e apprezzare. Leggi anche Arriva la Superluna rosa nei cieli di aprile: ecco quando e come vederla
L’origine delle Liridi
A rendere osservabile le Liridi è, in particolare, la loro frequenza piuttosto elevata nelle nottate di picco, in cui è possibile osservare una media di 10-30 meteore ogni ora, con punte fino a 10 volte maggiori (nelle annate più fortunate è possibile vederne fino a 5 al minuto”. Le Liridi sono famose perché tra i più antichi gruppi di stelle cadenti individuati: il primo avvistamento risale a circa 2.700 anni fa ad opera dei popoli della Cina. Leggi anche Un nuovo telescopio potrebbe trovare vita extraterrestre entro 5-10 anni: ecco come e tutti i dettagli
La cometa che dà vita alle Liridi
A dare origine alle Liridi è stata la cometa di lunghissimo periodo C/1861 G1 Thatcher, che ha un’orbita intorno al Sole di circa 415 anni: dato che l’ultimo avvistamento risale al 1868, il prossimo è previsto per il 2283. Fino ad allora l’intensità delle Liridi andrà gradualmente a diminuire, per poi riaumentare quando la cometa lascerà dietro di se nuovi detriti in quella zona dello spazio che sarà poi attraversata dalla Terra con la sua orbita.
Come osservare le Liridi al meglio
Tutto pronto? Occhi verso il cielo per ammirare le Liridi: le condizioni per l’osservazione sono ideali, visto che la Luna sarà prossima al primo quarto e quindi non disturberà con la sua luminosità; il nostro satellite naturale, tra l’altro, tramonterà prima del picco, poco dopo le 3 della notte. Tanto, ovviamente, dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche. Il consiglio è sempre allo stesso: meglio allontanarsi dalle zone urbane e quindi da qualsiasi fonte luminosa. Il riferimento, lo ricordiamo, è la stella Vega della condizione della Lira.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.