Lo spazio-tempo ruota attorno a stelle morte: un nuovo studio conferma la teoria di Einstein
La Teoria Generale della Relatività di Albert Einstein continua a trovare conferme anche decine di anni dopo essere stata formulata: come si legge su Space.com, infatti, un recente studio potrebbe confermare un’altra delle previsioni del famoso scienziato.
L’effetto Lense-Thirring: di cosa si tratta?
Lo spazio-tempo, secondo lo studio, può volteggiare in un turbine intorno ad una stella morta: questo fenomeno, come riporta Focustech.it, è conosciuto come effetto Lense-Thirring, secondo il quale lo spazio-tempo è in grado di ruotare intorno ad un corpo massiccio in rotazione.
Il fenomeno è rilevabile anche attorno alla terra
Questo fenomeno si può rilevare, grazie a dei satelliti, anche attorno alla Terra, ma in questo caso l’effetto è troppo piccolo per poter essere studiare e compreso: è per questo che i ricercatori si sono concentrati su oggetti molto più massicci, come le stelle di neutroni e le nane bianche, che hanno delle masse enormi e dei campi gravitazionali più potenti rispetto al nostro pianeta.
Come nascono le stelle di neutroni?
Per quanto riguarda il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Science, gli scienziati hanno preso in considerazione una giovane pulsar con una massa di circa 1,27 volte quella del Sole: si tratta di una stella di neutroni a rotazione rapida situata accanto alla Croce del Sud, nella costellazione della Musca, a 10.000/25.000 anni luce dalla Terra. Le pulsar, che emettono onde radio dai loro poli magnetici, sono il prodotto della morte di una stella in una supernova: l’altissima forza gravitazionale, infatti, riesce a schiacciare i resti della stella fondendo protoni ed elettroni, dando vita così ad una stella di neutroni. La pulsar in questione di trova attorno ad una nana bianca: secondo lo studio guidato da Vivek Venkatraman Krishnan, astrofisico del Max Planck Institute for Radio Astronomy di Bonn, la pulsar di questo sistema binario ruota intorno alla nana bianca alla velocità di circa 1.000.000 km/h, impiegando 5 ore per completare la sua orbita attorno alla stella.
I risultati dello studio
Per 20 anni sono stati misurati dai ricercatori gli impulsi inviati dalla pulsar alla Terra con dei radiotelescopi australiani: grazie a questa osservazione è stata rilevata una lenta deriva nell’orbita della pulsar attorno alla stella. Per spiegare questo fenomeno, dopo aver vagliato numerose possibili cause, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che si trattasse di effetto di Lense-Thirring. questo significa che la rapida rotazione della nana bianca nello spazio-tempo provoca dei cambiamenti nell’orbita della pulsar, modificandone il suo orientamento nello spazio-tempo. Studiando il fenomeno si possono ricavare informazioni sulla stella che lo provoca: in futuro sarà così possibile avere maggiori informazioni sulle stelle di neutroni e sulla loro composizione intenra.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.