Beresheet è entrato nell’orbita lunare
Beresheet, il primo veicolo costruito da privati è entrato nell’orbita lunare. Si tratta del primo veicolo di questo tipo a compiere un’impresa del genere. Si poserà sul suolo lunare l’11 aprile. E’ stato lanciato il 22 febbraio e costruito in Israele dalla SpaceIL, un’organizzazione no profit che ha raccolto fondi grazie a imprenditori ed istituti di ricerca. Fra i gruppi che hanno partecipato anche l’azienda italiana Leonardo, la Swedish Space Corporation e la Nasa. Il nome Beresheet in ebraico significa in principio. Finora lo avevano fatto soltanto missioni sostenute dalle agenzia spaziali di Stati Uniti, Russia e Cina, Giappone, Europa e India. In precedenza nessun altro paese e nemmeno alcun privato avevano mai ottenuto un obiettivo di questa portata.
C’è anche un po’ di Italia
A 50 anni dal primo sbarco sulla Luna, lo scenario che si apre è davvero inedito. In questa missione c’è anche una fetta di Italia, che con la Leonardo ha contribuito ad alcuni elementi del veicolo. Il gruppo Leonardo ha realizzato a Nerviano (Milano) i pannelli solari che hanno permesso al veicolo di potersi inclinare rispetto alla luce solare, continuando a trasmettere sulla Terra immagini e video ad alta risoluzione, come aveva fatto il 6 marzo, quando ha inviato il primo scatto. Lanciato il 22 febbraio da Cape Canaveral, la Beresheet ha percorso orbite ellittiche attorno all’asse terrestre, accendendo a più riprese il suo motore principale per far si che si posizionasse in modo ideale per essere attratto dalla gravità lunare. Si è trattato di una manovra complessa che per fortuna è andata a buon fine ed è stata accolta con una autentica ovazione al centro di controllo a Terra.
Hanno partecipato anche la Swedish Space Corporation e la Nasa
Hanno preso parte a questa missione anche la Swedish Space Corporation e la Nasa, che ha contribuito con le tecnologie per la comunicazione. ‘E’ stata una manovra semplice, ma molto importante e critica’, ha spiegato l’amministratore delegato della SpaceIl, Ido Anteby.
(Fonte: TgCom, IlFattoquotidiano)
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.