Luna, gli scienziati hanno scoperto tracce di attività tettonica

Secondo alcuni dati raccolti di recente vi sarebbe una intensa attività tettonica sotto la crosta del suolo lunare

Luna, immagini di repertorio foto: Pixabay
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Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati grazie ai dati raccolti da un'astronave

La Luna non è solo un pezzo di roccia fredda e morta che galleggia nello spazio e alcuni studi recenti ne hanno dato la prova. Alcuni geologi hanno identificato alcuni segnali di attività tettonica mai scoperti prima d'ora. La presenza di rocce e di massi relativamente freschi rivela un sistema di creste sulla faccia della Luna che suggeriscono la possibilità che si sia sviluppato di recente un movimento tettonico. “Si pensa che la Luna sia morta da molto tempo, ma continuiamo a scoprire che non è così" sono state le parole espresse dal geologo Peter Schultz della Brown University. “Da questo documento sembra che la Luna possa ancora scricchiolare e spezzarsi“.

Terremoti profondi sono stati rilevati in profondità

Sismometri posizionati sulla superficie lunare dagli astronauti dell'Apollo decenni fa rivelarono inaspettatamente deboli sismi lunari in profondità sotto la superficie e scosse tettoniche più superficiali nella crosta. I geologi hanno concluso che i terremoti profondi rilevati potevano essere il prodotto di interazioni gravitazionali con la Terra, che sottoporrebbero la Luna a stress geologico. I lievi sismi che sono stati rilevati presentano caratteristiche molto comuni ai terremoti che si verificano sulla Terra, ma sappiamo che la Luna non ha placche tettoniche come quelle che causano il tremore sotto le placche oceaniche del nostro pianeta. Per questo motivo non è stato facile identificarne le cause.

Cosa si è scoperto

L'anno scorso, tuttavia, gli scienziati hanno trovato una possibilità: i terremoti tettonici, secondo loro, potrebbero essere causati da una sorta di 'raggrinzimento' della Luna mentre prosegue quella fase di raffreddamento iniziata presumibilmente circa 4,5 miliardi di anni dopo la sua formazione. Anche altre nuove creste sono state rilevate attorno a bacini di impatto pieni di lava; tuttavia, quelli possono essere attribuiti al cedimento associato al peso della lava. Ma quest'ultima scoperta non può avere la stessa spiegazione. Secondo gli scienziati vi sarebbe un'attività tettonica in corso che spiegherebbe alcune mutazioni morfologiche della struttura della superficie lunare.


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Le ipotesi allo studio

I dati raccolti da un'astronave in orbita quando il lato vicino della Luna si è trovato esposto ai 14 giorni di oscurità della notte lunare hanno evidenziato oltre 500 patch di roccia fresca esposta. Quando il team ha mappato queste patch, ha scoperto che si combinavano quasi esattamente con profonde e antiche crepe scoperte nel 2014. Questa correlazione farebbe pensare che vi sia un processo in corso guidato da dinamiche tettoniche che accadono all'interno della Luna. Una volta, queste crepe erano state alimentate con magma proveniente dalle profondità interne lunari. E la loro distribuzione, trovata nel 2014, era coerente con gli stress termici, il raffreddamento differenziale e l'attività magmatica.

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Gli ultimi sviluppi

Sa studi più recenti si è scoperto che la distribuzione delle scarpate sarebbe incompatibile con ciò che ci aspetteremmo dal raffreddamento globale. E lo stress delle maree dalla Terra sarebbe troppo debole per causare questi fenomeni geologici osservati dagli scienziati. I nuovi risultati suggeriscono che le creste stanno ancora salendo verso l'alto. Ma la combinazione delle creste con le crepe piene di magma presenta una possibile spiegazione: il bacino del Polo Sud-Aitken.

Questo è un cratere di impatto colossale sul lato opposto della Luna. A 2.500 chilometri (1.550 miglia) di larghezza, copre un quarto della superficie lunare ed è uno dei più grandi crateri da impatto noti nel Sistema Solare. È possibile, secondo quanto emerso dallo studio, che questo impatto abbia scosso la Luna al suo centro. Ciò avrebbe potuto produrre un sistema di crepe sul lato vicino, che poi si è riempito di magma. Ovviamente la Luna conserva ancora molti segreti che non sarà facile svelare con le attuali risorse tecnologiche. Serviranno osservazioni ben più dettagliate e studi approfonditi per comprenderne meglio le dinamiche in atto.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.