Luna, individuato nuovo cratere: si tratta della sonda israeliana schiantatasi ad aprile?

Un nuovo cratere individuato sulla Luna: potrebbe essere Beresheet, la sonda israeliana che ha perso il controllo ad aprile

Dall'esame di rocce lunari potrebbero emergere novità sull'età della Luna - Foto Newsweek
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Un mese fa svaniva il sogno israeliano di approdare sulla luna

Lo scorso 12 aprile, poco più che un mese fa, gli occhi degli addetti ai lavori nel mondo dell’astronomia erano rivolti verso Israele: Baresheet, la prima missione privata organizzata da una compagnia non governativa e senza scopo di lucro, aveva come obiettivo quello di raggiungere la superficie lunare. Le cose, come si legge su Coelum.com, non sono però andate come programmate.

La sonda ha perso il controllo durante la discesa

L’intera missione è andata molto bene, anche l’inserimento in orbita lunare, ma la sonda nell’ultimo tratto della discesa ha perso il controllo e si è schiantata sulla superficie lunare. Le informazioni ricavate, però, non sono andate perdute: le ultime immagini, infatti, sono arrivate quando la sonda era ad alcuni chilometri dalla superficie della Luna. L’obiettivo della sonda era quello di scendere verso il Mare della Serenità.

Individuato il punto dell'impatto?

Il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, che da dieci anni mappa ad alta risoluzione il suolo lunare, il 22 aprile si è trovato a passare proprio sulla zona del sito di atterraggio di Beresheet e ha ripreso quello che sembrerebbe essere il punto di schianto.


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Due fotocamere hanno individuato una sorte di cratere

Due delle tre fotocamere dell’orbiter hanno catturato proprio quella che sembra essere l’immagine di Beresheet, catturata da 90 km di altezza: nella fotografia si vede una macchia scura, larga circa 10 metri, con intorno un alone più chiaro. Non è ancora chiaro se si tratti di un cratere (magari artificiale) o proprio della sonda israeliana, anche se gli indizi in tal senso non mancano.

Alcuni indizi confermerebbero: è Beresheet

La sonda, mentre effettuata la discesa verso la luna, viaggiava ad una velocità molto più bassa rispetto a un meteorite delle stesse dimensioni e inclinata di 8,4° rispetto alla superficie. Intorno al cratere c’è un alone chiaro, probabilmente dovuto ad un rilascio di gas a causa dell’impatto. Ma non solo: sono stati effettuati confronti con tracce analoghe di eventi simili, che hanno lasciato tracce non del tutto diverso: la probabilità che quindi si tratti di Beresheet è alta.

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Gli specchi cubici della NASA

Per la NASA il significato di questo possibile ritrovamento è doppio: a bordo di Beresheet, infatti, c’erano dei piccoli specchi cubici forniti proprio dall’agenzia spaziale americana, che avrebbero dovuto aggiungersi ai già numerosi specchi catarifrangenti sparsi sulla Luna per una missione che monitora da anni gli spostamenti del satellite naturale. L’obiettivo, ora, è capire se questi oggetti si siano salvati dall’impatto.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.