L’impatto di meteoriti contro la Luna fa perdere ingenti quantità di acqua ogni anno, ecco la ricerca pubblicata su Nature Geoscience
Un’interessante ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature Geoscience avrebbe dimostrato che ogni anno la Luna perde circa 200 tonnellate di acqua a causa dei frequenti impatti di meteoriti. Quando questi corpi celesti cadono sul suolo lunare tendono a sollevare molto materiale, comprese polvere e acqua. Lo studio in questione avrebbe quantificato proprio in 200 tonnellate l’anno la massa di acqua che va dispersa.
Le tempeste di meteoriti colpiscono contemporaneamente Luna e Terra
Gli scienziati planetari sono propensi a ritenere, dopo aver esaminato i dati del sensore da una sonda in orbita lunare, che questo fenomeno sia dettato dalla lisciviazione. Tra il mese di novembre 2013 e quello di aprile 2014, l’ambiente lunare e il Dust Environment Explorer hanno registrato picchi occasionali nel numero di particelle, tra cui le molecole d’acqua, che sovrastavano il suolo lunare.
Dei 39 picchi, 29 si sono verificati entro 48 ore da una pioggia di meteoriti che aveva colpito la Luna e la Terra. Si tratta di tempeste di meteoriti che si verificano ogni anno e che sono abbastanza vasti da centrare sia il nostro pianeta che il suolo lunare. In generale, più forte è il flusso di meteoriti, più particelle si disperdono nello spazio dalla luna, come hanno precisato gli stessi ricercatori che hanno monitorato questo fenomeno.
Le conclusioni della ricerca
Le quantità di acqua rilevata dai sensori è troppo elevata per provenire dagli stessi meteoriti o dal terreno vaporizzato. I ricercatori, per questo motivo, hanno concluso che la maggior parte di acqua sia stata probabilmente liberata dai crateri del suolo lunare vicino ai siti di impatto dei meteoriti. Nel corso di un anno, i meteoriti probabilmente liberano circa 300 tonnellate di acqua dal suolo della luna. Mentre circa un terzo di quell’acqua finisce altrove sulla luna, comprese le aree permanentemente ombreggiate vicino ai poli lunari, il resto – circa 200 tonnellate – viene disperso irrimediabilmente nello spazio.
L’acqua favorirà il ritorno sostenibile dell’uomo sulla Luna
Proprio il vapore ha consentito ai ricercatori di osservare tracce d’acqua nell’esosfera lunare. Un’acqua antica, che risale addirittura al periodo di formazione della Luna o depositata all’inizio della stessa formazione. La presenza d’acqua sul suolo lunare agevola il progetto di un “ritorno sostenibile dell’uomo” al fine di rendere ancora più forte la presenza dell’uomo nello spazio.
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