Luna, potrebbe nascondere sotto la superficie una quantità sorprendente di metalli

La Luna potrebbe nascondere sotto la propria superficie una quantità sorprendente di metalli pesanti

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Si è scoperto che il sottosuolo della Luna nasconde molti più metalli di ciò che si era ipotizzato in precedenza

Una nuova scoperta ha rivelato nuove informazioni sulla formazione della luna. Alcuni ricercatori hanno utilizzato lo strumento in miniatura a radiofrequenza (Mini-RF) sul veicolo spaziale Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA per analizzare alcuni dettagli sulla luna. Dopo un attento studio, la NASA ha spiegato che il sottosuolo lunare potrebbe essere molto più ricco di metalli, come ferro e titanio, di quanto si era pensato precedentemente. Il programma Artemis della NASA è mirato a far sbarcare nuovamente gli astronauti americani sulla superficie lunare entro il 2024 e verificare 'l'abitabilità' e la sostenibilità della vita sulla Luna.

Ecco perchè la composizione chimica della Luna somiglia a quella della Terra

“Prove sostanziali indicano la luna come il prodotto di una collisione tra un protoplanet delle dimensioni di Marte e la giovane Terra e da ciò che si è formato dopo il collasso gravitazionale della rimanente nuvola di detriti“, ha affermato la NASA. “Di conseguenza, la composizione chimica di massa della luna somiglia molto a quella della Terra." Tuttavia, ci sono differenze chiave che hanno incuriosito e al contempo disorientato gli scienziati. “Nelle luminose pianure della superficie lunare, chiamate altopiani lunari, le rocce contengono quantità minori di metalli rispetto alla Terra" ha ammesso la NASA.

Cosa hanno scoperto i ricercatori

Questa scoperta potrebbe essere spiegata se la Terra si fosse completamente differenziata in un nucleo, mantello e crosta prima dell'impatto, lasciando la luna in gran parte povera di metalli. Ma nelle pianure più scure della Luna, l'abbondanza di metalli diventa più ricca di quella di molte rocce presenti sulla Terra. " Per risolvere questo mistero, gli scienziati hanno usato Mini-RF per misurare la proprietà elettrica, nota come costante dielettrica, del suolo lunare sui piani dei crateri nell'emisfero settentrionale della luna. I ricercatori hanno scoperto che le proprietà elettriche aumentavano con la dimensione del cratere per i crateri larghe circa 1 a 3 miglia. Per i crateri più grandi, fino a 12 miglia di larghezza, la proprietà elettrica è rimasta uguale.


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Le prospettive che si aprono dopo questa scoperta

La scoperta offre nuove informazioni sulla formazione della luna. “Poiché le meteore che formano crateri più grandi scavano anche più in profondità nel sottosuolo lunare, l'equipe di scienziati ha dedotto che la costante costante dielettrica della polvere nei crateri più grandi potrebbe essere il risultato di meteore che scavano ferro e ossidi di titanio che si trovano sotto la superficie" ha aggiunto la NASA nella propria nota ufficiale. “Le proprietà dielettriche sono direttamente collegate alla concentrazione di questi minerali metallici."

Se questa ipotesi è vera, solo le prime centinaia di metri della superficie lunare possiedono pochi ossidi di ferro e titanio, secondo la NASA. Ma sotto la superficie, c'è la presenza di una ricchezza di metalli inimmaginabile. I crateri più grandi, con il loro materiale dielettrico maggiorato sono anche più ricchi di metalli, il che suggerisce che sono stati scavati più ferro e ossidi di titanio dalle profondità da 0,5 a 2 chilometri. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Earth and Planetary Science Letters. “È stata una relazione sorprendente su qualcosa che non avevamo motivo di credere esistesse" ha dichiarato Essam Heggy, autore principale dello studio.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.