Identificati alcuni eventi terminatori che indicherebbero la fine dei cicli delle macchie solari
Le macchie solari così come altri eventi ‘terminatori’ del ciclo naturale del nostro Sole sono eventi considerati naturali ma vi sono fenomeni che gli astronomi non comprendono ancora del tutto come si legge sul sito Sciencealert. Una nuova ricerca ha rivelato che particolari eventi “terminatori” sono ciò che pone fine ai cicli di macchie solari. Averli identificati potrebbe farci fare dei passi in avanti in materia di previsione.
In futuro potremo prevedere le tempeste solari
Se l’uomo sarà in grado di poter prevedere i cicli delle macchie solari su quell’enorme sfera di plasma caldo con maggiore precisione, ciò significherebbe anche che saremo in grado di poter prevedere le tempeste solari che possono arrecare gravi danni agli apparecchi elettronici e ad altre infrastrutture presenti nel nostro pianeta.
Studiati i movimenti che indicano gli eventi conclusivi
I risultati si basano su quasi 140 anni di osservazioni solari e includono un’attenta registrazione dei punti luminosi coronali (brevi sfarfallamenti di estrema luce ultravioletta) che si verificano durante i periodi di relativa calma sul Sole. I movimenti legati a questi punti e la loro scomparsa indicano che siamo in presenza di un evento conclusivo, secondo quanto riferito dai ricercatori.
Dove si formano le macchie e quanto durano
Come ha affermato l’astrofisico Scott McIntosh, del National Center for Atmospher Research (NCAR) degli Stati Uniti al sito Sciencealert “combinando una ampia varietà di osservazioni per così tanti anni, siamo stati in grado di mettere insieme questi eventi, fornendo uno sguardo completamente nuovo su come l’interno del Sole guida il ciclo solare“.
Oggi conosciamo bene quanto dura un ciclo di macchie solari (circa 11 anni). Dopo un minimo solare o un periodo di quiete sulla faccia del sole, il numero di macchie solari aumenta gradualmente di nuovo. Si è notato che queste macchie si formano ad una latitudine di 35 gradi in entrambi gli emisferi, prima di dirigersi verso l’equatore e alla fine si estinguono. L’intero processo richiede in genere poco più di un decennio, con il punto medio noto come il massimo solare – quando l’attività delle macchie solari è più intensa.
Identificati i marcatori del movimenti del campo magnetico toroidale
I punti luminosi coronali viaggiano anche da latitudini più elevate verso l’equatore, anche se il viaggio richiede più tempo. In alcuni punti si sovrappongono alle macchie solari e i ricercatori pensano che questi punti luminosi siano marcatori del movimento del campo magnetico toroidale. Questi campi avvolgono il Sole come elastici e migrano anche verso l’equatore.
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