Made in Space realizzerà fabbriche nello spazio: firmato il contratto con la NASA

La Made in Space ha sottoscritto un ricco contratto con la NASA: ecco quali sono i progetti che realizzerà

Nasa, firmato un contratto con Made in Space (Foto: Pixabay)
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L'azienda ha firmato un contratto con la NASA del valore di 73,7 milioni di euro: ecco cosa farà

Made in Space è una nota azienda che opera nel settore aerospaziale e in futuro realizzerà fabbriche nello spazio usando la cosiddetta produzione additiva. Dopo la firma di un contratto con la NASA, del valore di 73,7 milioni di dollari, Made in Space porterà avanti questo ambizioso progetto. “Per noi, questo è uno di quei momenti cruciali che portano questa tecnologia e la spingono nella fase successiva“, ha dichiarato Andrew Rush, presidente e amministratore delegato, in un'intervista concessa al sito Arstechnica.

Il progetto Archinaut One

Made in Space ha iniziato l'anno con 40 dipendenti ma è destinata già ad incrementare il numero dei propri dipendenti che potrebbe superare il centinaio già entro la fine del 2019. Con questo accordo firmato con la NASA verrà realizzato un veicolo spaziale che si chiamerà Archinaut One, con l'obiettivo di costruire due matrici solari da 10 metri in orbita. Questi due array alimenteranno un satellite di classe ESPA.

Archinaut produrrà i propri array solari nello spazio

L'idea di base è  che Archinaut One dovrà produrre i propri array solari nello spazio, anziché doverli piegare in modo ingombrante all'interno di una carenatura del carico utile. Invece di qualche centinaio di watt di potenza, quindi, un piccolo satellite potrebbe essere in grado di avere da cinque a otto volte quella potenza per poter lavorare. In genere, tali capacità di potenza erano disponibili solo su satelliti molto più grandi che volavano nello spazio geostazionario.


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Già eseguiti i primi test a terra

Una maggiore quantità di elettricità consentirà alle operazioni via satellite di utilizzare sensori significativamente più potenti, effettuare elaborazione di bordo e altre operazione come ha avuto modo di confermare Andrew Rush al sito Arstechnica. Made in Space ha già eseguito alcuni importanti test sulla tecnologia Archinaut, che si sono rivelati molto promettenti. Il finanziamento della NASA consentirà a Made in Space di costruire il veicolo spaziale, testarlo a terra e poi farlo volare nello spazio.

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Nel 2022 verrà lanciato un booster Electron

La società sta prendendo di mira un lancio nel 2022 su un booster Electron costruito da Rocket Lab. “La produzione e l'assemblaggio robotici nello spazio rappresentano delle svolte per la futura esplorazione dello spazio“, ha affermato Jim Reuter, amministratore associato della direzione della missione spaziale della NASA. Mediante questa tecnologia, gli Usa saranno sempre più leader nell'esplorazione dello spazio.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.