Marte, bombardare il pianeta rosso per renderlo abitabile? Il piano di Elon Musk
Bombardare Marte con testate nucleari per renderlo vivibile per gli esseri umani? È l’idea, non proprio nuovissima, di Elon Musk: questa è la speranza, come si legge su Notiziescientifiche.it, per rendere il pianeta rosso vivibile qualora la Terra non lo fosse più.
Bombardare Marte, il tweet di Elon Musk
Elon Musk, CEO di SpaceX e Tesla, aveva in realtà lanciato l’idea già diversi anni fa: di recente, però, con un breve tweet (Nuke Mars!) lo stesso Musk ha riportato in auge il discorso, più volte esposto sia nei talk show che tramite dei comunicati.
Bombardare Marte, qual è il motivo?
Perché bombardare Marte? Molto semplicemente per “riscaldarlo” lanciando bombe nucleari su due poli, cosa che potrebbe innescare il rilascio dell’anidride carbonica che si pensa sia intrappolata nei ghiacci. Entrando nell’atmosfera, l’anidride carbonica potrebbe innescare un effetto serra che lentamente potrebbe riscaldare il pianeta, aumentando così temperatura e pressione dell’aria.
Bombardare Marte, l’effetto sarebbe simile a quello del cambiamento climatico
Si tratta più o meno di quanto sta già succedendo alla Terra: sul nostro pianeta, però, il cambiamento climatico ha altre cause e gli effetti sono sempre più spaventosi. Per il momento, intanto, Elon Musk sta progettando vari prototipi di quello che dovrebbe essere il razzo che potrebbe trasportare gli esseri umani in futuro su Marte. Starhopper, uno dei prototipi, sembra aver superato solo in parte il test.
Esplorazione di Marte, i progetti di Elon Musk
Quando si parla si esplorazione dello spazio e in particolare di Marte non si può non menzionare Elon Musk: nel 2017 il CEO di SpaceX e Tesla aveva presentato il piano per raggiungere il pianeta rosso entro il 2022, aggiungendo poi di voler costruire una colonia per far sopravvivere l’umanità. Il test di Starhopper, prototipo del sistema di lancio Starship pianificato dalla SpaceX, è avvenuto lo scorso 25 luglio 2019 in Texas. Si è trattato solo della simulazione di un lancio, che si è spostato di poco dal suolo per poi atterrare poco dopo. Un primo ma fondamentale passo per il progetto Starship, che in futuro dovrebbe essere in grado di trasportare umani e merci oltre l’orbita terrestre.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
