Marte, tracce di ossigeno nell'atmosfera: non ancora chiara l'origine
Tracce di ossigeno rilevate nell'atmosfera di Marte: si origina dal suolo? Le ipotesi
Guarda la versione integrale sul sito >
Marte, tracce di ossigeno nell'atmosfera: non ancora chiara l'origine
Ossigeno nell’atmosfera su Marte? Rilevate le prime tracce. E ora, dopo il metano, per gli scienziati c’è un nuovo rebus da risolvere: come si legge su Repubblica.it, sembra ci sia qualcosa che produce quantità impreviste di ossigeno per poi riassorbirlo.
Ancora ignote la fonte dell'ossigeno
L’ossigeno, lo sappiamo, è uno dei gas più preziosi per la vita come la conosciamo: il meccanismo che lo produce su Marte, però, è ancora ignoto. Per gli esperti, quindi, ci sarà da lavorare: la presenza di ossigeno è un punto chiave in vista dell’esplorazione e di un’eventuale colonizzazione del pianeta rosso.
Curiosity ha già trascorso oltre 6 anni su Marte
Da ormai diversi anni, ovvero dal 2012, il rover della Nasa Curiosity è su Marte e fiuta costantemente l’atmosfera del cratere Marte: sul pianeta rosso, dove un anno dura 687 giorni, ha trascorso tre interi anni e i relativi cambi di stagione. E di recente, per la prima volta, gli scienziati sono riusciti a notare un andamento ciclico delle concentrazioni di gas (come ossigeno e metallo).
Guarda la versione integrale sul sito >
Ossigeno nell'atmosfera di Marte, lo studio
A rivelare la presenza di ossigeno nell’atmosfera di Marte è stato uno studio pubblicato sul Journal of Gephysical Research: Planets, secondo cui l’ossigeno sul pianeta rosso in alcune stagioni aumenta la sua concentrazione del 30%. Si tratta di una percentuale molto importante che il team di geologi, chimici e paleontologi coordinati da Melissa Trainer della Nasa non riescono a spiegare.
Come si comportano i gas su Marte
L’atmosfera di Marte, lo ricordiamo, varia molto in base alle stagioni: nelle stagioni calde, infatti, la temperatura sale oltre il punto di fusione del biossido di carbonio e la pressione atmosferica cresce. Argon e azoto, in questa dinamica, si comportano secondo le attese, ovvero crescendo e oscillando in base alla presenza di CO2: l’ossigeno, invece, no; quest’ultimo gas, infatti, mostra picchi in attesi e livelli più bassi rispetto in inverno rispetto a quelli spiegabili dalla chimica.
Guarda la versione integrale sul sito >
Le prossime missioni spaziali sveleranno il segreto?
Gli scienziati, come spiega Melissa Trainer, stanno facendo il possibile per spiegare questo fenomeno. Secondo gli studi, la variazione della presenza dell’ossigeno non è imputabile a dinamiche atmosferica. A quanto pare c’è una causa chimica che lo fa dissipare non ancora conosciuta. La prima spiegazione suggerisce una possibile fonte geologica, anche se Curiosity non ha gli strumenti per distinguerle: in tal senso potrebbero essere molto utili Mars 2020 e Rosalind Franklin, rover dell’Esa che arriverà su Marte nel 2021. Per ora sono esclusi un errore dello strumento o di un fenomeno che avviene nell’atmosfera. L’ipotesi più verosimile, quindi, è che tutto questo ossigeno si origina dal suolo.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
Tra poche ore spettacolo da non perdere nel cielo di agosto grazie a Giove e Marte: ecco come vederlo
13 Agosto 2024 | ore 19:24
Perseverance potrebbe aver rilevato nuovi composti organici nelle rocce marziane
28 Novembre 2022 | ore 16:03
Marte, i rumori provenienti dal sottosuolo presuppongono la presenza di magma vulcanico
30 Ottobre 2022 | ore 23:32
Rilevata su Marte una potente scossa durata 90 minuti
11 Maggio 2022 | ore 17:00