Ecco i risultati di uno studio nato da una missione giapponese iniziata nel 2010 che ha fornito alcuni elementi di prova
Gli asteroidi hanno fornito alla Terra, nel corso dei secoli, metà dell’acqua esistente. E’ questo l’esito incredibile di un nuovo studio giapponese frutto di una missione iniziata nel 2010 e chiamata Hayabusa, come si legge sul sito Astronomy. Una sonda viaggiata nello spazio, oltre ad immagini e dati, ha portato sulla Terra anche alcuni campioni reali, piccoli granelli di roccia appartenenti all’ asteroide Itokawa. I frammenti ottenuti sono stati studiati da molte equipe scientifiche in tutto il mondo.
Il dibattito sempre attuale sulle origini dell’acqua
Alcuni ricercatori dell’Arizona State University hanno analizzato un piccolo sottogruppo dei frammenti riportati da Hayabusa e hanno scoperto la presenza di una quantità sorprendente di acqua contenuta nei grani di roccia, rinfocolando un vecchio dibattito tra gli scienziati sulla provenienza dei vasti oceani della Terra. L’acqua sulla Terra proviene veramente da comete, asteroidi o qualche altra fonte del tutto?
I ricercatori Ziliang Jin e Maitrayee Bose hanno evidenziato nei grani di Itokawa una abbondante presenza di acqua pubblicando i risultati sulla rivista Science Advances. Per decenni, gli scienziati si sono chiesti dove la Terra avesse preso tutta la sua acqua presente sulla superficie.
Non tutta l’acqua è stata creata allo stesso modo
La Terra si è formata con la sua acqua infornata, o è stata consegnata in seguito da una grandinata cosmica di comete o asteroidi? Dare una risposta a questa domanda è molto complicato anche perchè gli scienziati hanno pochissimi campioni fisici da studiare e quindi scarseggia il materiale per poter dare un esito attendibile. E non tutta l’acqua è stata comunque creata allo stesso modo.
Al momento mancano prove attendibili
La maggior parte dell’acqua contiene un atomo di ossigeno e due atomi di idrogeno: H2O. Ma un po ‘d’acqua contiene deuterio invece dell’idrogeno convenzionale. Si tratta di una versione più pesante dell’idrogeno che ha un neutrone in più al centro. Al momento, solo attraverso i campioni fisici come quelli di Itokawa, non è possibile fornire risposte esaurienti, occorreranno nuovi studi e soprattutto del materiale più probante.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.