Missione su Marte, Elon Musk: “Un braccio speciale per riportare i razzi sulla Terra e ripartire subito”
Elon Musk scatenato. Il CEO di SpaceX, l’azienda creatrice della navicella Crew Dragon che dovrebbe raggiungere Marte nei prossimi giorni, sta ragionando su un sistema all’avanguardia per atterrare sulla Terra di rientro dal “pianeta rosso” e addirittura ripartire entro poche ore. Si tratta di un “braccio speciale”, come spiegato dallo stesso Musk via Twitter, innestato nella torre di lancio che permetterebbe ai razzi riutilizzabili non solo di atterrare in sicurezza sulla superficie terrestre, ma addirittura di posizionarsi direttamente sulla torre di lancio e (appunto) tornare disponibili entro qualche ora, in ogni caso prima del “previsto”. Questo braccio speciale (forse anche più di uno), inoltre, potrebbe letteralmente agganciare il razzo Super Heavy Booster (il maxi oggetto che trasporterà navicelle e carichi dalla Terra a Marte e viceversa) e riportarlo a terra. Le cosiddette alette a griglia, inoltre, smorzeranno l’impatto del peso dell’intero razzo sulla struttura. Superluna, ‘Luna Blu’ e pianeti giganti, ecco tutti gli eventi astronomici da non perdere nel 2021
Le tempistiche
Ma a questo punto in tanti si chiedono: sarà realmente possibile creare questo “braccio speciale”? Le indiscrezioni riportano che al momento non è così semplice creare un dispositivo semplice. Inoltre l’innovazione di Musk non è una priorità rispetto agli altri aspetti da sistemare prima di poter pensare di arrivare su Marte. In conclusione il “braccio speciale” potrebbe vedere la luce (o magari no) tra molto tempo. Esiste il pianeta “gemello” della Terra? A breve partirà la missione per scoprirlo
La NASA annuncia la possibile data dell’impatto di un asteroide con la Terra: ‘ Potenzialmente pericoloso’
La NASA ha annunciato la possibile data di impatto di un asteroide con la Terra. L’asteroide “2009 JF1” è stato considerato dalla NASA “potenzialmente pericoloso”. L’agenzia spaziale nordamericana, che ha un elenco di rocce spaziali a rischio di collisione con la Terra, ha annunciato una data per l’impatto di questo asteroide: le 8.34 del 6 maggio 2022, come riportano ilmattino.it e euroweeklynews.com. L’asteroide è stato classificato come classificato come NEO (Near Earth Object). Vediamo i dettagli.
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Le osservazioni della NASA
Attraverso Sentry, un sistema di monitoraggio delle collisioni, la NASA ha osservato in modo esauriente l’asteroide “2009 JF1”, classificato come NEO (Near Earth Object), il che significa che è abbastanza vicino da essere considerato una minaccia. Il sistema classifica gli asteroidi in base alla loro dimensione, velocità e anno in cui è probabile che si verifichi un impatto. “Alcuni asteroidi e comete seguono percorsi orbitali che li portano molto più vicini al Sole del solito e, quindi, alla Terra“, spiega la NASA in un comunicato
Diametro di circa 13 metri
L’Agenzia Spaziale ha scoperto l’asteroide attraverso Sentry nel 2009 e stima che abbia un diametro di circa 13 metri. Gli esperti ritengono che l’impatto potrebbe provocare un’esplosione equivalente a 230 kilotoni di dinamite. Tuttavia, si stima che ci sia una probabilità dello 0,026% che l’asteroide impatti. Le agenzie spaziali stanno attualmente lavorando per sviluppare missioni per ‘attaccare’ questi asteroidi che rappresentano una minaccia per il pianeta e deviarli dalla loro traiettoria, questo è il caso della sonda DART, che sarà lanciata a metà del 2021 per scontrarsi con Dimorphos, uno degli asteroidi più pericolosi per la Terra per le sue caratteristiche.
La missione DART
DART fa parte della missione Hera della NASA che si svolge in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA).
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.