La Nasa ha effettuato dei test sott’acqua durati 9 giorni per verificare l’adattamento ad un habitat inospitale
Secondo quanto si legge sul sito Astronomy, una recente missione della NASA durata ben nove giorni ha spedito alcuni astronauti sott’acqua per replicare il modello di vita in una colonia lunare. Mentre la NASA si prepara a tornare sulla Luna nei prossimi due anni, si stanno effettuando dei test su come il corpo umano si comporta in un habitat così inospitale.
Coinvolti due astronauti
A prendere parte a questi due esperimenti sono stati due astronauti, due ricercatori che sono stati inclusi nel programma NEEMO (Extreme Environment Mission Operation) della NASA in cui i due soggetti sono scesi a 62 piedi sotto la superficie dell’oceano nel mese di giugno, per trascorrere nove giorni vivendo in un minuscola capsula. Si è trattato di un test cruciale per stabilire il funzionamento del corpo umano in ambienti estremi. Questi dati dovrebbero aiutare la NASA per capire cosa fare per migliorare la prestanza fisica degli astronauti oltre a proteggere al contempo il cervello in vista delle future missioni di esplorazione subacquea e dello spazio profondo.
L’esperimento si è svolto presso l’Acquarius Reef Base
Dell’esperimento ha fatto parte anche un neuroscienziato specializzato in cervelli di manta, comportamento e fisiologia delle immersioni. La missione NEEMO si è svolta presso l’Aquarius Reef Base, situato a 62 piedi sotto la superficie dell’Oceano Atlantico nel Florida Keys National Marine Sanctuary.
Anche Samantha Cristoforetti nell’equipe che ha preso parte ai test
È l’unica stazione di ricerca sottomarina del mondo che replica le condizioni della missione spaziale, compresa l’opportunità di sperimentare l’assenza di gravità. La NASA ha inviato squadre di “aquanaut” sulle spedizioni sottomarine NEEMO alla base dell’Acquario Reef dal 2001, per addestrare gli astronauti e testare i dispositivi spaziali.
Hanno preso parte al test anche la nostra astronauta, Samantha Cristoforetti, che detiene il record per il volo spaziale ininterrotto più lungo di un astronauta europeo oltre a Jessica Watkins, candidata all’astronauta della NASA e Shirley Pomponi, un biologo marino.
Cosa si è studiato
Chi ha preso parte al progetto è rimasto isolato dal resto del mondo, in uno spazio limitato, mentre prendevamo decisioni sensibili al tempo che avevano gravi conseguenze. Si è anche studiata la qualità del sonno, i cambiamenti nei marker di infiammazione nel sangue, la frequenza cardiaca, i microbi all’interno del corpo.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.