Grazie ad un radiotelescopio cinese è stato intercettato un segnale radio anomalo
Negli ultimi anni si è fatta sempre più frequente l’intercettazione dei cosiddetti “Fast Radio Burst” che molto più semplicemente in Italia chiamiamo Lampi Radio Veloci. Un vero mistero cosmico di cui ancora si sa poco, ma che si ripete con una certa e inquietante frequenza. Si tratta sostanzialmente di un fenomeno astrofisico ad alta energia della durata di pochissimi millisecondi e dalla potenza che supera abbondantemente quella del nostro Sole.
Il segnale è stato rivelato dal radiotelescopio Fast in Cina
E’ di questi giorni la notizia della rilevazione di un segnale che ha emesso 1.863 lampi in 82 ore. Il segnale denominato FRB 20201124A è stato intercettato grazie al lavoro del radiotelescopio FAST in Cina ed è stato illustrato dall’astronomo Heng Xu dell’Università di Pechino in un articolo apparso sulla rivista specializzata, Nature Communications. Secono l’esperto cinese, questi segnali, proverrebbero inequivocabilmente da una magnetar, cioè una stella di neutroni dal campo magnetico elevatissimo che presenta però molte anomalie.
Le cause delle anomalie
Negli ultimi tempi, secondo i rilevamenti degli astronomi che studiano questi segnali, la forza del campo magnetico e la densità delle particelle attorno alla magnetar, stanno facendo registrate degli insoliti cambiamenti le cui origini sono al momento sconosciute. Si tratta di cambiamenti anomali e atipici per un corpo celeste del genere. Si pensa che l’astro potrebbe essere orbitato da un altro oggetto astronomico, che potrebbe essere identificato in una stella blu. CONTINUA A LEGGERE…
Da dove proviene il segnale?
Il segnale FRB 20201124A proverrebbe da una galassia simile alla Via Lattea e questo rappresenta un’anomalia, anche perchè in genere le magnetar vengono originate da zone dell’Universo in cui la formazione stellare è in corso, mentre nella nostra galassia la formazione di nuove stelle è poco frequente. Ecco perchè l’intercettazione di questo nuovo Fast Radio Burst (FRB) sta disorientando gli scienziati e potrebbe rimettere in discussione delle certezze che apparivano acquisite.
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