La NASA ha stanziato fondi per diverse compagnie private che dovranno collaborare alla creazione di rifornimenti sulla Luna e su Marte
Si potrà creare carburante sulla Luna ? Stando all’iniziativa intrapresa dalla NASA, pare proprio di si. L’agenzia governativa americana ha messo addirittura a disposizione fondi per 17,4 milioni di dollari di tutte le compagnie che contribuiranno nello studio e nella realizzazione di nuove tecnologie mirate a creare carburante sulla Luna e su Marte.
Le compagnie che faranno parte del progetto
Fra le compagnie che prenderanno parte a questa iniziativa, secondo quanto riporta il sito Astronomy, ci saranno anche la Blue Jeff di Jeff Bezos, la SpaceX di Elon Musk, la OxEon Energy e Skyre, un’azienda del Connecticut che si occupa di compressione, acquisizione e riciclaggio di gas. Insieme alla NASA, verranno creati propellenti dalle risorse sulla Luna e su Marte. Questo progetto servirà inoltre a creare rifornimenti di carburante nello spazio. La NASA, ormai da molto tempo, ha avviato una strategia mirata a raccogliere e riutilizzare le risorse nello spazio. Un ulteriore sforzo mirato ad esplorare il nostro sistema solare.
Il progetto ISRU
Questa nuova strategia denominata ISRU, significherà in futuro anche meno missioni di rifornimento dalla Terra. Tutto ciò consentirà alle navi di trasportare meno carburante in orbita, liberando spazio per rifornimenti e passeggeri. Le compagnie impegnate in questo piano finanziato dalla NASA lavoreranno, nello specifico, sull’utilizzo dell’idrogeno e di ossigeno, reperibili nei depositi ghiacciati sulla Luna e su Marte.
Di cosa si occuperanno le compagnie private
Nel dettaglio, la Blue Origin trasformerà l’idrogeno e l’ossigeno in liquidi da utilizzare come propellenti. OxEon Energy in partnership con la Colorado School of Mines impiegherà la corrente elettrica per creare una reazione chimica che elabora il ghiaccio, separando l’idrogeno e l’ossigeno. Una volta avvenuto il raffreddamento delle molecole, si potrà produrre carburante per gli spostamenti fra Luna e Terra dei mezzi spaziali. L’obiettivo ambizioso che dovrà perseguire la Skyre sarà invece quello di produrre propellente dall’acqua gelata, in particolare dai poli della Luna, separando l’idrogeno e l’ossigeno. Questo idrogeno dovrà contribuire a creare ossigeno liquido.
Nel mirino della NASA la spedizione sulla Luna di Giove
Infine l’obiettivo di SpaceX sarà quello di creare ugelli per il rifornimento di carburante di diversi veicoli spaziali. Musk lavorerà con il Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, in Alabama. La NASA ha anche annunciato che saranno investite ingenti risorse anche per sviluppare nuove tecnologie mirate alla futura spedizione sulla Luna di Giove.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.