NASA, la missione sulla Stazione Spaziale Internazionale può finire in anticipo: la Crew Dragon rientra a luglio?
La missione della navicella Crew Dragon sulla Stazione Spaziale Internazionale può concludersi prima del previsto: come riportato da RaiNews24, il team partito lo scorso 31 maggio dalla base americana di Cape Canaveral (Florida) in direzione della ISS potrebbe rientrare sulla Terra a fine luglio e non ad agosto-settembre come inizialmente programmato. Il motivo? L’avanzamento dei test sulla capsula della SpaceX e le condizioni meteo avverse nel luogo previsto per l’ammaraggio. Dalla NASA infatti fanno sapere che la navicella Crew Dragon sta soddisfacendo parecchio i tecnici, al punto da pensare di anticipare il rientro alla base degli astronauti Doug Hurley e Robert Behnken, spediti sulla Stazione per degli interventi speciali.
I dettagli sulla spedizione e sul rientro sulla Terra
Robert Behnken, spiega la NASA, dovrà effettuare “due passeggiate spaziali“: egli uscirà dalla ISS con il comandante Chris Cassidy per sostituire le batterie sul traliccio della stazione spaziale, Doug Hurley invece si occuperà di interventi al braccio robotico. Il tutto entro fine luglio, dopodiché i due potranno tornare a casa. Crew Dragon atterrerà con un tuffo nell’oceano, al largo della costa orientale della Florida, con un sito di riserva nel golfo del Messico quando i venti generalmente sono leggeri sui siti di ammaraggio. A luglio dunque ci sono più probabilità che l’ammaraggio avvenga senza particolari problemi rispetto ad agosto e soprattutto settembre. Il tutto non è ancora ufficiale ma al momento probabile. ARRIVA IL ROVER CHE CERCHERÁ ACQUA SULLA LUNA: ECCO I DETTAGLI
La Cina sta per costruire una sua Stazione Spaziale Internazionale: i dettagli del progetto
La coppia NASA–Elon Musk ha recentemente spedito la nuova navicella Crew Dragon sulla Stazione Spaziale Internazionale, lo stesso veicolo (anche se sarà modificato) che nei prossimi anni porterà l’uomo di nuovo sulla Luna ma anche su Marte. Un chiaro messaggio da parte degli Stati Uniti, indirizzato a tutto il resto del mondo, sulla potenza americana. Ma c’è chi non sta a guardare e risponde per le rime. Si tratta della Cina che, come riportato da Tech.everyeye.it, sta lavorando alla costruzione di una sua personale Stazione Spaziale Internazionale. Le operazioni dovrebbero iniziare nel 2022 per far sì che essa sia completa nel 2023, ma gli scienziati asiatici sono impegnati da mesi su questo progetto.
La Stazione Spaziale Internazionale cinese
La Stazione Spaziale Internazionale cinese, in grado di sostenere un peso massimo di 60 tonnellate e di ospitare tre astronauti contemporaneamente, sarà composta da tre moduli: uno spazio abitativo principale, come spiegato da Tech.everyeye.it, e due moduli progettati per ospitare esperimenti di collaboratori in tutto il mondo, dalle tecnologie spaziali alla biologia. L’intenzione della Cina è quella di effettuare undici lanci di “componenti” della ISS in due anni, il primo dei quali nel primo trimestre del 2022 (a bordo del missile Long March 5B). Il Governo intende completare l’operazione in un solo anno, in modo da disporre di una Stazione personale tramite cui effettuare tutte le varie operazioni di esplorazione spaziale. E si sta lavorando a un telescopio interamente “made in China” da posizionare nella stessa orbita della Stazione.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.