Missione Artemis della Nasa, ecco gli ultimi preparativi in vista della missione che porterà la prima donna sulla Luna nel 2021
La NASA sta iniziando a preparare il sistema di lancio per la missione lunare “Artemis” che dovrebbe prendere il via il prossimo anno, salvo complicazioni dell’ultim’ora. Nella giornata di martedì la NASA ha annunciato l’inizio dell’assemblaggio del razzo, che sarà utilizzato per portare la prima donna sulla luna e che dovrebbe avvenire nel 2021. Secondo le prime indiscrezioni sarebbe stato completato il primo motore booster presso il Kennedy Space Center in Florida per preparare il viaggio inaugurale senza pilota del programma “Artemis”. DA NON PERDERE ANCHE I neutrini mostrano che il sole sta subendo un secondo tipo di fusione nel suo nucleo.
L’obiettivo è quello di atterrare sulla luna entro il 2024
Il viaggio fungerà da test per la tecnologia che dovrebbe poi essere applicata al razzo “Artemis” che invece prevederà la presenza di un equipaggio. “Il programma Artemis è il nostro programma di esplorazione lunare” sono state le parole proferite dall’astronauta Serena Auñón-Chancellor che ha anche ribadito che il programma prevederà l’arrivo al polo sud della luna entro il 2024 dove atterreranno la prima donna e il prossimo uomo.
In tutto saranno 10 i motori da assemblare
È il primo di 10 motori di prova ad essere assemblati come parte del nuovo sistema di lancio spaziale, che la NASA spera possa essere utilizzato per futuri viaggi su Marte e altre missioni nello spazio profondo. Nel prossimo anno è previsto il primo volo di prova senza pilota intorno alla luna prima della seconda missione nel 2023. Tutto questo sarà prodromico alla missione finale, “Artemis tre”, che vedrà l’atterraggio sulla luna nel 2024. Un obiettivo molto ambizioso al quale la Nasa sta lavorando alacremente ormai da diversi anni.
Le parole di Jim Bridenstine (NASA)
Dal 1969, gli Stati Uniti hanno effettuato solo sei viaggi con equipaggio sulla luna. L’ultimo risale al 1972. Nel 2019, l’amministratore della NASA, Jim Bridenstine, ha affermato che l’agenzia utilizzerà il prossimo viaggio per valutare la loro capacità di viaggiare in modo sostenibile e rimanere sulla luna. “Creeremo una coalizione di nazioni, per andare sulla luna, questa volta per restare”, ha detto Bridenstine. “Questa è una differenza significativa tra quello che stiamo facendo oggi e quello che abbiamo fatto nel 1969-1972”.
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