Nasa, nuova missione per studiare il sole ed i suoi eventi più pericolosi

La NASA seleziona PUNCH, una nuova missione per studiare il sole. Progetto di Craig DeForest, del Southwest Research Institute

La NASA seleziona PUNCH, una nuova missione per studiare il sole, foto:Pixabay.com
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La NASA seleziona PUNCH, una nuova missione per studiare il sole

Realizzata con quattro veicoli spaziali, questa missione esaminerà il Sole e aiuterà gli scienziati a capire meglio il tempo solare. La missione PUNCH includerà quattro microsatelliti che lavorano insieme per osservare l'intera eliosfera, come riportano astronomy.com e media.inaf.it

Il ruolo del sole

Il Sole alimenta la vita sulla Terra e ci impedisce di congelare. Di tanto in tanto invia esplosioni di particelle cariche che possono essere mortali per gli astronauti al di fuori dell'atmosfera protettiva della Terra, e anche recare danni all'elettronica terrestre. Ci sono molti ricercatori che non capiscono il comportamento del Sole, compreso il modo in cui il suo strato più esterno diventa così bollente. Quindi gli scienziati sono giustamente preoccupati di cercare di capire meglio e prevedere gli eventi solari.

La missione

La NASA ha appena approvato la loro ultima missione per studiare il Sole, soprannominata PUNCH: (Polarimeter to Unify the Corona and Heliosphere). Lanciata nel 2022, la missione sarà composta da quattro veicoli spaziali separati che fissano continuamente il Sole e il sistema solare interno. PUNCH imparerà più che mai sulla complessa relazione tra gli strati esterni del Sole, la corona e l'eliosfera, il raggio d'influenza del Sole che circonda la Terra e si estende fino a Plutone. PUNCH è una piccola missione per gli standard della NASA, che non costa più di 165 milioni di dollari, compresi i costi di lancio. Ma farà un grande lavoro. Dopo il lancio, PUNCH si separerà in quattro sonde, ciascuna non più grande di una valigia.


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Verrà studiata la corona

Una delle sonde studierà la corona stessa, lo strato esterno del Sole. Le altre tre avranno telecamere identiche che guardano una vista più ampia per studiare il tempo solare o l'impatto che il Sole ha sullo spazio circostante. Tutte e quattro osserveranno la luce polarizzata dal sole. Quando la luce solare colpisce gli elettroni – particelle cariche – che fluttuano liberamente nello spazio, quella luce diventa polarizzata, cioè le onde luminose si allineano, invece di essere distribuite casualmente. (Immagina la forma di un serpente che striscia lungo il terreno o la forma che fa una corda da salto).

La spiegazione del ricercatore

Il ricercatore principale di PUNCH Craig DeForest, del Southwest Research Institute, ha spiegato in una dichiarazione: “Questo effetto di polarizzazione ci consente di misurare come le caratteristiche del vento solare si muovono e si evolvono in tre dimensioni, anziché solo in un piano immagine 2D. PUNCH è la prima missione con la sensibilità e la capacità di polarizzazione a tracciare abitualmente le caratteristiche del vento solare in 3D. "

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Collaborerà con la sonda Parker

PUNCH, che orbiterà vicino alla Terra, a sole 350 miglia in su, lavorerà in collaborazione con la sonda solare Parker della NASA, che opera molto vicino al sole stesso, e anche la missione congiunta dell'Agenzia spaziale europea / NASA Solar Orbiter che dovrebbe essere lanciata nel 2020.

Si spera si svelare alcuni misteri del Sole

Insieme, sperano di svelare alcuni dei misteri del Sole, compreso il modo in cui il vento solare si forma e si muove. Sperano anche che uno studio più attento condurrà a una migliore comprensione delle cause degli eventi meteorologici solari come le espulsioni di massa coronale (CME), che possono lanciare particelle cariche sulla Terra, in grado di danneggiare i satelliti e distruggere le reti elettriche.

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Eventi difficili da prevedere

Al momento, questi eventi sono difficili da prevedere e gli esseri umani hanno poco tempo per reagire se viene visualizzata una CME. Comprendendo meglio le cause di questi eventi drammatici, gli scienziati sperano che possano imparare a prevederli meglio e mitigare eventuali danni.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.