NASA, presentato il nuovo programma Artemis: ecco cosa prevede
NASA, ecco il nuovo programma Artemis che disciplinerà il rapporto tra i paesi partner e i principi guida per la gestione delle future missioni
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Il Programma Artemis elaborato dalla NASA contiene nuove linee guida per tutti gli stati partner e fornisce i principi base per la gestione delle future missioni
Il piano della NASA per tornare sulla Luna è sicuramente ambizioso e l'agenzia spaziale americana sta profondendo ogni sforzo per modernizzare la cooperazione internazionale che dovrà contribuire alla buona riuscita di questa missione. In queste ore è stato pubblicato il riassunto degli “Accordi di Artemis", una nuova serie di linee guida volontarie che le nazioni e le organizzazioni partner della Nasa sono invitate a seguire al fine di promuovere quelle che saranno le sfide future a livello globale. Lo spazio è qualcosa al momento di indefinito in cui non esiste legge e non può di certo essere applicata la legge degli uomini. Quindi non si tratta di vere e proprie leggi “spaziali" ma di un elenco di priorità condivise affinchè si possano portare avanti i progressi nell'esplorazione dello spazio.
Le regole vecchie e nuove del programma Artemis
La NASA ha deciso di rinfrescare quei vecchi accordi al fine di ribadire l'importanza di quelle vecchie regole e convenzioni, mentre altre regole nuove sono state introdotte. Al momento le regole che sono state introdotte sono molto generiche ma negli anni a venire dovranno essere sviluppate in tutti i dettagli. In questi accordi, la NASA e le nazioni partner si impegnano a descrivere pubblicamente politiche e piani in modo trasparente. Si impegnano altresì a fornire pubblicamente la posizione e la natura generale delle operazioni per creare “Zone di sicurezza” ed evitare conflitti, supportando anche l'interoperabilità per quanto possibile.
Le altre regole del programma Artemis
Gli stati partner dovranno anche rilasciare pubblicamente i dati scientifici in modo completo e tempestivo e proteggere siti e manufatti con valore storico come ad esempio i siti di atterraggio del programma Apollo. Dovrà anche essere pianificata la mitigazione dei detriti orbitali, compreso lo smaltimento sicuro e tempestivo di veicoli spaziali a fine vita. Ovviamente si tratta solo di impegni formali per ora non sanciti da veri e propri accordi con valore di legge cogente, ma in futuro potrebbero diventare regole valide per tutte le nazioni per salvaguardare lo spazio ma anche la sicurezza delle operazioni e rappresentano un ottimo punto di partenza per iniziare a creare un vero e proprio trattato per la tutela dello spazio e delle sue risorse.
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Il programma Artemis e il ritorno sulla Luna nel 2024
L'impegno della NASA nei confronti di trattati e delle linee guida esistenti è mirato anche a svolgere tutte le attività solo per scopi pacifici e adottare tutte le misure ragionevoli per fornire assistenza agli astronauti in pericolo, secondo l'Accordo sul salvataggio degli astronauti. Si impegna anche ad informare le nazioni partner in merito alle “zone di sicurezza“. Il programma Artemis mira a mettere il prossimo uomo americano e la prima donna sulla superficie della Luna nel 2024, sebbene quella linea temporale appaia ancora adesso poco realistica.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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